Zaniolo? Conta solo la Roma: testa al Napoli

Stefano Sale *

Tanto rumore per nulla. Almeno per ora. Come dice Josè Mourinho, Zaniolo rimane qui. Gli unici soldi veri sono quelli degli inglesi del Bournemouth, già rifiutato dal giocatore, che ha un accordo col Milan, che però si ritira dalla corsa, a quelle cifre. Fatta la frittata, il giocatore avrà comunque sempre il coltello dalla parte del manico da qui in avanti. La Roma fa bene a non farsi prendere per il collo, ma allo stesso tempo è imbrigliata nel dilemma, racimolare comunque qualche spicciolo o perderci completamente. Rafforzare una diretta concorrente per un posto in Champions League avrebbe poco senso,  ecco perchè la soluzione inglese avrebbe risolto tutto nel migliore dei modi. Anche perchè servirebbero poi i soldi per un sostituto. Ma i tempi ormai sono stretti. Se Zaniolo rimanesse qui sarebbe comunque complicato, ormai impresentabile davanti al popolo romanista. Mourinho sarebbe anche capace di ricucire, ma forse l’unica via per una riappacificazione col popolo giallorosso sarebbe quella di prendere le distanze dal suo sciagurato procuratore ed allontare quell’entourage che lo ha mal consigliato. E di chiedere perdono con un microfono in mano, in campo, davanti a 60mila persone. Ma è probabile che andrà diversamente. Adesso o a giugno Zaniolo andrà via, per soldi o a scadenza. Ma come ci siamo arrivati a questo triste epilogo? Qualcuno pensa sia colpa della società, con le false promesse di adeguargli lo stipendio, che lui si sia stufato di guadagnare molto meno di giocatori come Mancini o Cristante. Chi invece sostiene lui sia un ingrato, per come sia stato sempre sostenuto e coccolato da tutti nonostante comportamenti, capricci e prestazioni deludenti. Sicuramente questa volta il rifiuto di non giocare e la mancanza di rispetto per la maglia non è andata giù a nessuno. A Roma non si può fare. In tanti adesso auspicano un club forte che “vada dritto”, dal pugno duro, a costo di rimetterci. Ognuno la può’ pensare come vuole su Zaniolo. Da una parte il dispiacere di perdere un potenziale enorme, con la paura che sfondi altrove. L’eroe di Tirana. Dall’altra parte, un giocatore che non si è piu visto dagli infortuni in poi. Numeri e prestazioni impietosi. Ciò nonostante godeva di stima e fiducia, l’allenatore lo ha sempre difeso e messo in campo da titolare. La società pensava di venderlo già in estate, vero, ma poi si vedeva che comunque lui ci stava dentro, molto legato ai colori giallorossi. Allora che cosa è successo? Non è una questione solo di soldi. È una questione anche di campo. L’arrivo di Paulo Dybala in estate gli ha creato un ulteriore problema tattico, di spazi, di gioco. Lui e Tammy hanno fatto fatica a ricollocarsi visto che Dybala è uno che svaria in diversi settori del campo. Nico lo abbiamo visto, non trovava la posizione, uno scontro continuo con le linee avversarie come nel rugby. Appena è uscito, ecco che Tammy ritrova i varchi, e con Dybala la manovra adesso è piu fluida. È probabile che il suo entourage lo abbia convinto a cambiare aria anche per questo, per ritrovarsi. Ma i modi per cercare di andare via sono deprecabili. Adesso c’è solo la Roma, il bene primario. Dopo la striscia positiva, la vittoria con lo Spezia, le battute d’arresto delle milanesi, e la caduta inesorabile della Juve, ecco il Napoli alle porte. Partiamo sfavoriti ma non significa già battuti. Anzi. Dare il fritto comunque. E comunque siamo li, in piena corsa per il secondo posto. E nelle due coppe.  Aspettando Wijnaldum e co. Un occasione irripetibile. Con uno sforzo in più la squadra deve essere rafforzata, anche per la Champions l’anno prossimo. Ci dobbiamo essere. Alla guida lo straordinario Jose’ Mourinho. 60 anni “Special”. Auguri mister! 
* RomaClub Dublino, tifoso Roma

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