Vincente senza esaltare: col Milan serve ben altro

Stefano Sale *

Riparte il campionato di Serie A nel 2023 dopo la lunga sosta dei mondiali in Qatar. La Roma comincia con una vittoria di misura sul Bologna nonostante una prestazione non esaltante, specialmente nel secondo tempo. A dire il vero il Bologna non ha mai impensierito Rui Patricio fino al 90esimo, poi un paio di spaventi nel finale dove abbiamo rischiato grosso, il salvataggio sulla linea di Abraham equivale ad un gol segnato, quindi i tre punti, fondamentali. Ci si aspettava un qualcosa di diverso con l’anno nuovo invece torniamo in campo con gli stessi problemi nella costruzione di gioco e in fase di attacco. Dybala torna da Campione del Mondo e si conferma di essere di un altro livello, l’unico ad avere spunti e giocate di rilievo, tra l’altro procurandosi subito un rigore, poi trasformato da Pellegrini. Gli altri suoi compagni di reparto ancora alle prese con le stesse problematiche e difficoltà, da Zaniolo in poi. Poi, i nuovi impiegati a cominciare dal giovane Tahirovic, ma serve tempo. Abbastanza bene invece la fase difensiva con Chris Smalling ancora grande protagonista a tappare tutti i buchi. Una sicurezza. Non rinnovare il contratto all’inglese sarebbe una follia in questo momento. Aspettando tempi migliori –  recuperare condizione di forma e giocatori infortunati – ci consoliamo con la classifica visti i passi falsi di Lazio e Atalanta. Nonostante tutto siamo sempre li attaccati al treno delle prime quattro. Ora andiamo subito a Milano, sponda rossonera, per cercare di fare punti. Così come contro l’Inter, serve fare una prestazione maiuscola, ma con questa Roma di oggi è difficile fare affidamento. Ci rimettiamo a Foti e alla cabala, in panchina anche a Milano per la squalifica di Mourinho. Con lui solo vittorie finora. Incrociamo le dita. Forza Roma.

  • Roma Club Dublino, tifoso Roma
P