Marco Grande
Dopo il Chelsea serviva una risposta concreta ed è arrivata. Con tanta fatica il Milan è passato al Bentegodi, battendo per 2-1 il Verona, trasformato nello spirito dopo l’arrivo in panchina di Bocchetti. Tre punti fondamentali per i rossoneri che si piazzano solitari al terzo gradino della scala dei valori alle spalle di Napoli e Atalanta. Autorere di Veloso, poi Gabba mette nella propria porta dopo una conclusione di Gunter prima del gol partita di Tonali, che come lo scorso anno, ha fatto festa al Bentegodi. Partita godibilissima, con un Verona tutto cuore e grande intensità, mentre il Milan non brilla in avvio soprattutto perché in mezzo si è sentita inizialmente l’assenza di bennacer.
Pioli schiera il suo 4-2-3-1 ma con alcune novità: in porta c’è Tatarusanu, dietro Gabbia, Tomori, Kalulu e Theo Hernández. A centrocampo insieme a Tonali si rivede Krunic, con Bennacer che inizialmente parte dalla panchina. Sugli esterni Leao e Brahim Diaz, con Adli a sorpresa sulla trequarti. Giroud unico riferimento offensivo. Il debuttante Bocchetti parte con il 3-4-2-1 con Montipò tra i pali. Magnani, Gunter e Hien in difesa. Nella zona nevralgica, ameze e Veloso, con Faraoni e Depaoli sulle fasce. Sulla trequarti Verdi e Hrustic a sostegno di Henry.
L’autorete di Veloso squarcia il cielo sopra Verona. Nel tentativo di anticipare Leao e Giroud, mette alle spalle di Montipò. Ma il Verona è vivo e in un battito di ciglia ristabilisce la parità, con una gran giocata di Depaoli che lancia sulla corsia di sinistra Gunter. Conclusione al volo di prima intenzione, la deviazione di Gabba fa il resto: 1-1
Il Verona ci crede, il Milan non esce con regolarità. Lenta e compassata la squadra di Pioli e per poco Veloso non porta avanti il Verona. Brividi per il Milan.
Cambia Pioli all’intervallo: fuori Giroud e Diaz per Origi e Rebic. Ripresa bloccata, se nza acuti. Rebic ha un guizzo d’autore con un lancio in campo aperto per Tonali che brucia Montipò. E’ il gol che chiude la partita, anche se nel finale il Verona spinge ventre a terra alla ricerca del pari. Il Milan soffre, arrota i bulloni e tiene, portandosi a casa tre punti d’oro. Bene il Verona, se il buongiorno il vede dal mattino, ha tutto per risalire la china.