Sognare, immaginare…

Salvatore Savino*

Il Napoli è primo, da solo, con due punti di vantaggio sulla seconda. E lo è dopo aver preso tre punti fondamentali in un campo difficile, contro una squadra che solo chi non conosce il calcio può considerare minore. Alvini ha messo in campo una squadra bella, aggressiva, che ha i suoi limiti solo nella qualità dei singoli ma che , per il bene del calcio italiano, mi auguro che si salvi.

Non avevamo mai vinto a Cremona, e anche questo può essere letto come un auspicio positivo per quel traguardo che tutti sogniamo.

Un Napoli che si è proposto inizialmente con una certa sicurezza, che ha sbloccato il risultato con un rigore ancora una volta procurato da Kvara, decisivo anche in una gara in cui forse non era al meglio, e sembrava poterla portare a casa serenamente, ma che poi si é incartato, si è fatto riprendere con una leggerezza difensiva e ha rischiato di riportarci a quelle mezze partite che facevamo negli anni scorsi nei momenti decisivi. La stanchezza? Il continuo accavallarsi delle partite ? Tutto ha fatto sì che il Napoli potesse davvero rischiare di non vincere, ma quello che conta era portare a casa i tre punti. E il Napoli lo ha fatto.

Tranquilli, si dirà che il rigore non c’era, che la potevamo anche perdere, che abbiamo subito troppo da una squadretta di provincia, ma non ci faremo abbindolare.

Anche domenica, possesso palla al 71 %, 10 tiri in porta contro uno (il gol)…

Ora siamo a cavallo di un sogno azzurro, di una meravigliosa poesia che può diventare infinita, e non vogliamo scendere. 

Guardare Spalletti in piedi nell’area tecnica riportava al Massimo Decimo Meridio di: ” al mio segnale scatenate l’inferno…”. La dolcezza infinita dello sguardo sorridente del Cholito Simeone a fine partita, felice proprio come chi sta vivendo un sogno, dà l’esatta misura di cosa sia lo spogliatoio del Napoli: tutti sono uniti e danno il massimo, nessuno si lamenta per essere sostituito, i compagni vengono rincuorati quando sbagliano anziché ricevere improperi, e tutti sanno di essere utili ma nessuno indispensabile. Ricordiamo che ci mancano da tempo Osimhen, Demme, e speriamo che il problema di Rrahmani si riveli di lieve entità,a nonostante questo si gioca , si lotta, si vince.

Possiamo sognare…dobbiamo sognare. 

Proprio oggi ricordiamo due giganti della poesia unita alla musica, di cui volentieri riporto due frammenti :

” Si è visto spesso schizzare il fuoco del vecchio vulcano che si credeva troppo vecchio…mi nascondero’ là a guardarti danzare e sorridere, e ad ascoltarti cantare e poi ridere, lasciami diventare l’ombra della tua ombra…”

                      Jacques Brel

E poi :

” Si potrebbe dire che io sia un sognatore, ma non sono l’unico, spero che un giorno vi unirete a noi, e il mondo sarà cpme una cosa sola…”

                       John Lennon 

Forza Napoli Sempre

*Scrittore, tifoso del Napoli

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