Napoli, con il Torino per riprendere il cammino al vertice

Nella foto: Luciano Spalletti (foto di Fornelli/Keypress)

Francesco Raiola

Sosta finita per gli azzurri di Spalletti tornati alla spicciolata dopo gli impegni con le Nazionali vissute fra Nations League e amichevoli internazionali. Buone notizie in casa Napoli con le prestazioni di Raspadori e Kvaratshkelia grandi protagonisti con Italia e Georgia, trascinatori delle rispettive formazioni con gli azzurri promossi alle finals in Olanda, mentre la nazionale del Caucaso è stata promossa nella Lega B con il fuoriclasse partenopeo autore di altri 2 gol. Riconoscimento importante anche per Kim, votato come migliore giocatore della Serie A nel mese di settembre. Impegno domani ostico in casa al Maradona contro il Torino di Juric che aprirà il weekend di Serie A, presentato dalla consueta presentazione prepartita di Spalletti.

Il tecnico partenopeo ha tirato un sospiro di sollievo soprattutto per le condizioni dei nazionali tornati integri a Napoli, ma prima Spalletti si è presentato con due rose rosse per omaggiare le donne iraniane uccise durante la protesta contro il regime islamico: “Quando i nostri vanno in nazionale, li seguiamo giorno per giorno, a qualcuno ha fatto anche bene giocare queste partite perché aveva giocato un po’ di meno con noi. Qualcuno avendo giocato la doppia gara con la nazionale, facendo un bel calcio, ha dato seguito al discorso col Napoli, la nazionale ha giocato due buonissime partite. Non abbiamo avuto infortuni e s’è dato seguito al lavoro, poi sulla possibilità di allenarsi insieme noi abbiamo a fuoco il nostro discorso e basta poco per richiamarlo e stamattina li ho visti tutti molto presenti con la testa. Nonostante nazionali e viaggi, siamo pronti per la partita”. Serve una conferma al Maradona contro il Torino dopo la vittoria di San Siro: “Ogni partita serve a ricordare siamo forti oppure no, è un discorso che va al di là della valutazione di una gara, il percorso sarà lungo e difficile e tutte le volte dobbiamo rifare le stesse cose, serve impegno costante non solo per il risultato ma per quanto riguarda lo sviluppare ogni singolo allenamento, con gli atteggiamenti corretti per avere continuità nel lungo periodo. Io non ho mai visto assegnare scudetti a settembre, ma sempre a giugno e c’è tanta strada da fare”. Dubbio di formazione in attacco fra Raspadori e Simeone: “Entrambi e giocheranno entrambi, poi decida lei se fare un titolare da 60 o uno da 30, se quello da 30 poi determina la partita evidenzia una qualità di scelta e di momento che sorpassa l’importanza di giocare dall’inizio per 60′. Questo discorso su chi gioca di più o meno va affrontato nel modo giusto, per arrivare a fare quel percorso lungo dobbiamo avere gente in condizione, stimolata, non è facile poi giocare una partita dopo mesi e vanno utilizzati con i 5 cambi. Rigiochiamo martedì per cui anche scrivere chi è titolare e l’altro no, cambia poco… noi abbiamo loro 2 per 90′ e poi altri 90′ martedì e li utilizzeremo insieme, sono due titolari. Poi quando uno strappa per 70′, c’è bisogno di un altro, chi gioca 20 magari è quello che ce la fa vincere”. Su Raspadori prima o seconda punta: “Jack non ha più vantaggio con una punta, dipende dal tipo di partita che viene fuori. Se ti pressano forte e non riusciamo a costruire in maniera qualitativa, bisogna buttarla addosso e lui non ha la fisicità di Osimhen e Simeone, ma se iniziamo l’azione allora non conta il compagno di reparto perché sa fare tutto e lo abbiamo preso per quello, spendendo dei soldini… non ci potevamo permettere di fare un acquisto così importante per crearci dei blocchi o situazioni imbarazzanti. Jack è uno forte, ha muscolo, calcia bene, sente la porta, ha personalità, è un ragazzo che vuole migliorare e non si fermerà certo alle prime soddisfazione, è un ambizioso come noi, per una squadra giovane ma con l’intenzione di diventare campioncini ed è fondamentale e la società è stata brava”.

Nella probabile formazione difficile pensare subito ad un turnover per Spalletti anche in vista del prossimo turno di Champions contro l’Ajax martedi sera. In porta conferma per Meret, vicinissimo al rinnovo con il Napoli fino al 2025, difesa con Di Lorenzo e Mario Rui esterni, Rrhamani e Kim coppia centrale, regia affidata a Lobotka con Anguissa e Zielinski interni, in attacco dubbi sulla fascia destra con Lozano in vantaggio sul rientrante Politano e con Simeone favorito su Raspadori, mentre intoccabile Kvaratshkelia a sinistra.

Per i granata Juric deve fare ancora a meno di Vojvoda, Pellegri e Ricci, ma è pronto con il suo 3-5-2, con MIlinkovic-Savic fra i pali, linea a tre composta da Schuurs, Djidji in vantaggio su Buongiorno e Rodriguez, esterni Singo e Ola Aina favorito su Lazaro, coppia centrale Lukic-Linetty. In attacco coppia slava di trequartisti formata da Radonjic e Vlasic dietro il paraguaiano Sanabria.

Atteso il pubblico della grandi occasioni al Diego Maradona, con fischio di inizio alle ore 15. Arbitro del match sarà il sig. Massimi di Termoli.

P