Antonio Mengoni
FIRENZE In riva all’Arno c’è una incredibile altalena di sentimenti. Si va dall’euforia per il pari con il Napoli, al disfattismo dopo la sconfitta di Udine. Tocca a Vincenzo Italiano, riportare la barra dritta, anche se all’orizzonte c’è un avversario che, probabilmente, è il peggiore che potesse capitare in questo momento. “Passiamo dal non goderci la prestazione fantastica col Napoli ad archiviare delusione e amarezza per la sconfitta a Udine. Dobbiamo affrontare così queste partite, con equilibrio e senza esaltarsi o deprimersi, analizzando quanto fatto di negativo e positivo per cercare di reagire. La sconfitta non ci voleva, non ce la aspettavamo e con più qualità potevamo fare anche un punto. Possiamo rimediare ma giochiamo contro un’altra squadra forte. C’è da abituarsi. Serve lo spirito che stiamo avendo da inizio anno, Udine è stata la prima sconfitta ed evitabilissima. Ci vuole voglia e consapevolezza, essere pronti per ogni evenienza. Speriamo di recuperare qualcuno, chi è disponibile dia battaglia alla Juve”.
Il tecnico, in conferenza, punta forte su Jovic e Gonzalez. “L’argentino ha avuto un problemino al tallone, gli dà fastidio. Oggi si è allenato, speriamo che il piede risponda in maniera positiva. Col Twente ha giocato e fatto gol, al ritorno l’abbiamo utilizzato un quarto d’ora e lo stesso con l’Empoli. Vediamo come si sentirà stasera e domani, ma chiaramente non si allena a regime da dieci giorni e questo mi dispiace. Mi auguro come prima cosa che guarisca al 100% e poi che dia il suo contributo. Jovic col Napoli ha giocato e fino al 96esimo c’è stata un’intensità incredibile. Non avrebbe retto anche Udine e poi la Juve, ma penso che domani possa dare il suo contributo, arriva fresco e lucido, l’abbiamo tenuto apposta a riposo di settimana in settimana. Ha personalità e qualità, tutto da mostrare”.
Certo, in questo momento, la Juve non ci voleva. “Contro di loro i rischi sono tanti, non solo Vlahovic e le sue punizioni. Dobbiamo limitare le fonti avversarie, non farli esaltare. Non sto qua a elencare i giocatori di qualità e i campioni che ha la Juve, ma noi pensiamo a noi e a lavorare bene in entrambe le fasi. Non c’è nulla di facile né di scritto: domani elmetto in testa, sappiamo quanto è importante per Firenze, per la classifica e noi stessi. Le motivazioni ci sono tutte”.
Calcio d’inizio al “Franchi” alle ore 15 di domani. Arbitra Doveri.