Mourinho rigetta la parola scudetto: “Non è un prodotto reale”

Nella foto: Josè Mourinho pensieroso (FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

La Roma è pronta a ripartire con il primo impegno stagionale, domani sera all’Arechi contro la Salernitana. E prima conferenza per Josè Mourinho dopo il grande mercato portato a termine dalla Roma, con i giallorossi che hanno portato a termine un’ottima campagna acquisti: “Se sono frustrato ancora per il mercato? – le prime parole di Mouromho – Frustrazione forse è un termine troppo forte oggi, abbiamo preso cinque giocatori utili per il miglioramento della nostra rosa. Sono usciti Mkhitaryan e Veretout che erano due titolari, ma dire frustrazione oggi è troppo. Abbiamo preso cinque giocatori per sette milioni e cinque giocatori di questa qualità per sette milioni: è stato fatto qualcosa di molto buono”.

Ma guai a parlare di scudetto. “Cercheremo di migliorare il sesto posto, ma in questo periodo mi stupisce quanto si parli di noi, diversamente di altri: la Roma per voi è una candidata per lo Scudetto, ma solo Sampdoria e Lecce hanno speso meno. L’Inter e Milan ci hanno dato un bel distacco e hanno migliorato la propria squadra. C’è tanto rumore intorno a noi. La Lazio ha speso 39 milioni: anche loro sono candidati? Parlando di noi si dice qualcosa di non reale. Il nostro scudetto già vinto è l’amore dei tifosi. Noi non abbiamo mai parlato di scudetto, non abbiamo mai parlato di investimenti massicci, ma solo di tempo. C’è tanta gente che vende fumo e non verità”.

“Ancelotti è Ancelotti. Sa tutto di calcio e di questo mestiere. Sa tanto di questo di club e della città. Le sue parole sono sempre da rispettare. Carlo è Carlo”

E’ ancora frustrato per il mercato?

L’agonismo, delle volte eccessivo mostrato in partita, secondo lei è un limite o un pregio?
“Ho visto solo una squadra di ragazzi seri che dal primo giorno hanno lavorato al massimo. Le amichevoli sono state giocate per migliorare. Nessuna rissa”. 

Cosa può fare meglio rispetto a questa stagione?
“La seconda stagione significa più tempo per lavorare, più conoscenza e più consapevolezza. Per tutti gli allenatori la seconda stagione ci sono delle condizioni per fare meglio. In Europa per far meglio dobbiamo vincere l’Europa League, per farlo ci sono però squadre con un potenziale economico molto più elevato del nostro. Affronteremo questa competizioni con l’obiettivo di fare il nostro gioco e fare il meglio possibile. Cercheremo di migliorare il sesto posto. In questo periodo mi stupisce quando si parla di noi, diversamente di altri: la Roma per voi è una candidata per lo scudetto, ma solo Sampdoria e Lecce hanno speso meno di noi. L’Inter e Milan ci hanno dato un bel distacco e hanno migliorato la propria squadra. C’è tanto rumore intorno a noi, mentre no di altre squadre. La Lazio ha speso 39 milioni: anche loro sono candidati? Parlando di noi si dice qualcosa di non reale. Il nostro scudetto già vinto è l’amore dei tifosi. Noi non abbiamo mai parlato di scudetto, non abbiamo mai parlato di investimenti massicci, ma solo di tempo. Uno come Ancelotti lo capisce. C’è tanta gente che vende fumo e non verità. La verità è che siamo migliorati e vogliamo fare bene, ma lasciateci lavorare e parliamo di Salernitana che sarà una gara difficile”. 

Sugli impegni europei, Mourinho non ha dubbi. “In Europa per far meglio dobbiamo vincere l’Europa League. Ci sono però squadre con un potenziale economico molto più elevato del nostro”. 

Per ora esclude la possibilità di una difesa a quattro. “La difesa a 4 è una cosa a cui si deve lavorare e noi nella seconda parte della stagione scorsa lo abbiamo fatto per la difesa a 3, perché era più adatta. I centrali si sentono più sicuri a 3, così come i terzini. Quest’anno abbiamo la possibilità di giocare a 4, ma si deve lavorare. Abbiamo bisogno di tempo per lavoro, non possiamo comprare per cambiare. L’anno scorso non mi piaceva tanto quanto, in vantaggio, sembrava che volevamo solo controllare la situazione, qualche volta devi sapere di dover chiudere le gare. Abbiamo i nostri limiti, non lo nascondo, ma abbiamo potenziale.Non dobbiamo fare come l’anno scorso contro la Juve, dobbiamo imparare sentirci dominatori”. 

Domani la Salernitana, avversario scomodo e complimenti a Nicola. “Voglio fare i complimenti a Nicola, che sarà la mia panchina d’oro. Ha preso una squadra in difficoltà e l’ha salvata. Mi aspetto una gara difficile, come tutte le prime di campionato, anche a livello di emozioni. La Salernitana è una squadra difficile, in un campo difficile, che ha speso 40 milioni ed è diventata fortissima. Sarà una gara complicata”.

P