C’è Lazio-Bologna, ma Sarri pensa alla Roma: “Se arriva seconda è una delusione”

Tra Roma e Lazio è già derby. Domani i biancocelesti esordiscono all’Olimpico contro il Bologna, ma il primo pensiero di Maurizio Sarri è per i giallorossi. Mourinho ha rigettato la parola scudetto, parlando anche dell’ottimo mercato della Lazio, ma Sarri va oltre. “Noi non abbiamo speso, abbiamo investito. Se c’è qualcuno che ha speso sono loro. Ringrazio Josè per la fiducia, spero di accontentarlo, e proprio perché ho fiducia ti dico che il secondo posto della Roma sarebbe una delusione”.

Domani c’è il Bologna, ma Sarri è preoccupato per le condizioni della squadra. “Stagione folle. Non si può giocare alle 18:30 ad agosto. In Italia si fa di tutto per vendere meno il prodotto calcio. Speriamo di vedere una Lazio che chiaramente non può essere al top, ma di vederla su livelli accettabili. Stiamo facendo più fatica di quello che avevamo previsto nello scaricare i carichi di lavoro. Molto probabilmente il terreno che abbiamo trovato all’inizio non ci ha aiutato, c’era tanta sabbia e i carichi erano più pesanti. In questi ultimi giorni siamo più brillanti, speriamo di essere pronti”.

Sarri non può però negare che è stato un ottimo mercato quello biancoceleste. “Avevamo una delle rose più vecchie d’Europa, c’era questa necessità. Questo inevitabilmente ti comporta di dover iniziare un percorso nuovo da zero. Abbiamo ringiovanito la squadra, dobbiamo essere competitivi come il ciclo scorso. Nessuno di noi penso possa sapere il nostro potenziale: secondo me lo abbiamo a patto che diventiamo una squadra vera. Se riusciamo a creare questo tipo di mentalità forse riusciremo a fare qualcosa d’importante. Il mercato mi piace, abbiamo fatto qualcosa di logico, che rientra nelle dimensioni della nostra società. Non possiamo comprare giocatori top in giro per l’Europa, dobbiamo trovare percorsi alternativi. Poi sarà il campo a dire se lo abbiamo fatto bene, ma mi piace che la società ha preso una strada logica per garantire un futuro tecnico alla squadra e una solidità alla società”.

P