La Roma chiude il suo precampionato con una vittoria netta contro lo Shakhtar. All’Olimpico finisce 5-0, ma è stellare la notte giallorossa, con la presentazione della squadra davanti ai 65mila dell’Olimpico. Stadio esaurito e incasso devoluto in beneficenza a sostegno della popolazione ucraina, con i calciatori scesi in campo con sulle spalle i nomi delle città bombardate dall’inizio del conflitto. Applausi a scena aperta per la squadra vincitrice della Conference League, e ovazione per i nuovi arrivati, in particolare Dybala e Wijnaldum oltre che per Pellegrini e per Josè Mourinho. Nel corso della presentazione, il capitano ha preso il microfono e si è rivolto ai tifosi. “Grazie a tutti di essere qui oggi per la presentazione della squadra. Vogliamo ripartire dall’entusiasmo dello scorso anno verso altre vittorie, un grande applauso a tutti e forza Roma”. Assente alla presentazione il solo Carles Perez destinato al Celta Vigo. E grande spettacolo anche all’intervallo quando ha preso il microfono Blanco, vincitore di Sanremo e grande tifoso romanista. Ed anche per lui applausi a scena aperta. Mourinho schiera davanti la batteria dei migliori, con Dybala e Zaniolo alle spalle di Abraham. In mezzo Matic e Pellegrini, dietro Mancini, Kumbulla e Viña, Celik e Spinazzola esterni di centrocampo. Rui Patricio tra i pali. Ed è proprio una combinazione volante tra i tre tenori (Zaniolo, Abraham, Dybala), a mandare in gol Lorenzo Pellegrini che con un inserimento perfetto firma il vantaggio. Tanta Roma, nel palleggio, Matic è una diga in mezzo, Dybala c’è. Nel finale di primo tempo la Roma allunga. Zaniolo ruba un pallone e lancia Abraham che mette la palla al centro di prima intenzione. Zaniolo fa scorrere premiando l’inserimento di Mancini che fa 2-0. Il tris arriva allo scadere. Gran giocata di Matic per Spinazzola che viene anticipato da Konoplya, ed è 3-0. Cambia Mourinho all’intervallo: dentro Svilar per Rui Patricio, Karsdorp per Celik, Cristante per Matic, Ibanez per Viña, Smalling per Kumbulla. Poi fuori Spinazzola per far posto ad El Shaaraawy, con la Roma che continua a tenere il campo con autorità, tanto che arriva il quarto gol a stretto giro, con una percussione di Nico Zaniolo che sull’uscita del portiere lo infila con un tocco morbido. E a 25 dalla fine, arriva il momento di Wijnaldum. A lasciargli il posto Zaniolo, mentre Bove rileva Mancini. Nel finale altra girandola di sostituzioni e risultato arrotondato dal 5-0 di Bove ad una manciata di minuti dalla fine. Vince la Roma 5-0. E domenica l’esordio a Salerno in una trasferta niente affatto facile.