Non bastano settantacinque minuti giocati sotto la porta avversaria. La Roma impatta sul Venezia (1-1) e si complica il cammino giallorosso versi l’Europa. I giallorossi rimangono sesti a quota 60. a -2 dalla Lazio impegnata lunedì in casa della Juve, con un punto di vantaggio su Fiorentina e Atalanta che però debbono ancora giocare. Orekee gela l’Olimpico con il gol del vantaggio del Venezia dopo 50 secondi, poi, assedio Roma che porta al pari di Shomurodov, almeno quindici occasioni, quattro legni colpiti, ma il risultato non cambia: 1-1.
Le scelte
Roma in campo con la maglia che sarà usata il prossimo anno. Si rivede in campo dal primo minuto Spinazzola, titolare dopo l’infortunio del 2 luglio agli Europei. Mourinho cambia qualcosa, dietro davanti a Rui Patricio, non c’è lo squalificato Mancini, dentro Kumbulla con Smalling e Ibanez. Riposo sugli esterni di centrocampo per Karsdorp e Zalewski, dentro Maitland Niles e Spinazzola. In mezzo Cristante e Veretout, con Oliveira in panchina. Davanti, Pellegrini e Perez alle spalle di Abraham. Venezia che scende in campo sapendo di essere già retrocesso, con il 3-4-2-1: Maenpaa tra i pali, Ampadu, Caldara e Ceccaroni dietro, Mateju, Crnigoj, Vacca e Haps in mezzo, Kiyine e Aramu alle spalle di Okereke. Arbitra Sozza davanti a 65mila spettatori.
Orekee gela l’Olimpico
All’intervallo il Venei<a è avanti 1-0, grazie ad un gol lampo di Okereke dopo appena una manciata di secondi. Gara subito in discesa per i neroverdi che impiegano appena cinquanta secondi per mettere alle spalle di Rui Patricio. Il vantaggio porta la firma di Oreke che sbuca alle spalle di Smalling-Ibanez raccogliendo di testa un centro di Aramu. La Roma accusa il colpo a freddo ma riparte. Spinazzola c’è e sull’out mancino fa vedere cose importanti anche se è solomla prima partita doipo l’infortunio. Proprio da un guizzo del numero 37, nasce la prima palla gol romanista, Pellegrini manda fuori di poco. Poi ancora il capitano giallorosso, non fortunato su calcio piazzato, palla che scheggia la traversa. Poi, altra palla al bacio di Pellegrini che manda in porta Abraham che si fa chiudere da Caldara. Il Venezia non esce dalla propria metà campo, perde Vacca per infortunio, dentro Fiordilino, poi resta in dieci per il rosso a Kiyine che colpisce con un calcio Pellegrini. Sozza non vede, ma è fondamentale l’aiuto del var e dopo la visione al monitor estrae il cartellino rosso. La Roma affonda, ma il Venezia regge.
Pari Shomurodov, inutile assedio
Triplo cambio al rientro in campo per Mourinho che richiama Spinazzola, Maitland-Niles e Kumbulla, dentro Karsdorp, Zalewski ed El Shaarawy. Cristante si coordina bene, gran botta, traversa piena. Roma che attacca a testa bassa, praticamente un assedio sotto la Sud gonfia di tifo. Roma sfortunata e terza traversa, ancora con Pellegrini direttamente su punizione. Dentro anche Shomurodov per Veretout, con Mourinho che aumenta la potenza offensiva. Si salva in angolo il portiere veneziano su una percussione di El Shaarawy. L’Olimpico urla, El Shaarawy di testa, palla sull’esterno della rete. Ormai è un assedio, il Venezia non esce più. Si gioca dentro l’area neroverde, ma la Roma non trova lo spazio giusto per colpire. . E’ un tiro al bersaglio e il muro veneziano crolla a quindici dalla fine. Tacco di Cristante per Pellegrini, altro miracolo del portiere veneziano e cnclusione violentissima di Shomurodov che da centro area insacca: 1-1. La Roma insiste, Zalewski va in porta ma trova l’opposizione di Menpaa. Fuori Carles Perez, dentro Volpato. L’assedio continua, il parti alla Roma non basta. Zalewski centra la quarta traversa di giornata. Quattro di recupero, ma la palla non vuole proprio entrare. Pellegrini, palla fuori, altro salvataggio su Abraham. Sull’ultima palla, tocco in area con la mano di un difensore, Sozza aspetta due minuti, ma il Var non conferma. Finisce qui, con un pari beffa per la Roma che per settantacinque minuti ha assediato l’area veneziana, partorendo solo un pari che complica i piani europei dei giallorossi.