L’Inter riparte da Udine. Inzaghi: “Può ancora succedere di tutto”

Nella foto: Simone Inzaghi (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Armando De Paolis

MILANO E’ a caccia del riscatto l’Inter che domani a Udine prova a dimenticare lo scivolone di Bologna e rimettersi in corsa scudetto, anche se il destino è tutto nei piedi del Milan. Ma Simone Inzaghi, continua a crederci. “L’umore dopo Bologna non era dei migliori, la delusioni era stata forte. In questi giorni però ho visto un ottimo spirito di gruppo, vuole crederci fino alla fine. Ogni partita sarà tosta per tutti, a fine stagione faremo la conta. Proveremo a regalare soddisfazioni ai tifosi dopo averlo fatto con la Supercoppa. E’ dall’inizio della stagione che giochiamo sempre, ormai una routine. L’abbiamo preparata in poco tempo. E’ chiaro che quando si perdono le partite, si commettono sempre degli errori. A Bologna dovevamo essere più cinici nel primo tempo, la partita andava ammazzata e non ci siamo riusciti. Vincere ci avrebbe regalato il primato e invece dobbiamo inseguire. Dobbiamo però focalizzarci su noi stessi, su dove con il mio staff possiamo incidere: ogni domenica riserva sorprese e mancano ancora quattro partite”

Corsa scudetto in salita, col Milan adesso favorito. Inzaghi guarda oltre.  “Penso più all’Udinese, si è parlato poco di una squadra in salute e che in aprile hanno fatto meno solo dell’Inter. Hanno qualità e forza, servirà grandissima attenzione”

Sulla formazione ancora tanti dubbi. “Abbiamo qualche problematica di formazione, rientrano Gosens e Vidal, ma Bastoni e Calhanoglu sono fuori. Domani valuteremo le condizioni di tutti i giocatori. Handanovic? Ha un problema importante, oggi ha fatto un lavoro parziale personalizzato e qualche speranza c’è. Domani vedremo, ci proverà, altrimenti ci sono Radu e Cordaz, ma se non dovesse farcela, sicuramente giocherà Radu, ha la mia massima fiducia e credo avrà una carriera importante davanti a lui anche se quest’anno ha giocato pochissimo”.

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