Champions. Benzema tiene in piedi il Real: il City vince 4-3

Nella foto: Karim Benzema - CREDITS UEFA (Photo by Jan Kruger - UEFA/UEFA via Getty Images)

Massimo Ciccognani

MANCHESTER Una partita da dieci e lode, emozioni che solo la Champions sa regalare. Come quelle dell’Etihad Stadium di Manchester, dove City e Real regalano una prima semifinale da urlo. Finisce 4-3 per il City in una girandola di emozioni. Meglio il City in avvio, due gol in undici minuti, con De Bruyne e Gabriel Jesus, Madrid che torna in partita con il solito Benzema che segna un gol pazzesco proprio sotto il settore occupato dai tifosi madridisti. Ripresa e altra girandola di gol: Foden per il 3-1 City, accorcia Vinicius. City che prova l’allunga decisivo nel finale con il gol del 4-2 di Bernardo Silva, ma non è finita perché ancora Benzema fa 4-3. Partita pazzesca, per emozioni, qualità di gioco e gol, come solo la Champions da regalare. Meglio il City sul piano del gioco, Real tenuto in piedi dal prossimo candidato al Pallone d’Oro, Karim Benzema che si carica la squadra sulle spalle e alla fine è 4-3 per gli inglesi. Qualificazione apertissima, si decide tutto al Bernabeu tra sette giorni.

City da urlo: due gol in undici minuti

Un inizio da incubo per il Madrid che prende due gol nello spazio di un fazzoletto. Il City parte forte e domina con il Real che non la vede mai. A De Bruyne basta poco più di un minuto per sbloccarla. Giocata di Mahrez che sfonda a destra dopo aver saltato Modric, premiando l’inserimento del belga che in tuffo firma il vantaggio. Ederson per poco non la combina grossa, ma il City è in controllo e fiducia. Foden sprinta a sinistra, salta Militao, palla a De Bruyne, gran botta, Gabriel Jesus contro la e la mette all’angolino: 2-0 dopo appena undici minuti.

La riapre Benzema

Real stordito ma quando in rosa hai campioni veri come Karim Benzema, diventa tutto più facile. Il francese si carica la squadra sulle spalle anche se è poco assistito. Mahrez si divora il 3-0 spedendo sull’esterno della rete e Guardiola non gradisce. E ha ragione perché il Real sarà pure ferito, ma guai a lasciargli campo. Alaba, di testa, manda fuori di poco. È la scintilla che accede il Real. Palla recuperata poi Mendy mette in mezzo per Benzema, girata pazzesca con palla che bacia il palo e finisce io rete: 2-1 e partita riaperta all’intervallo.

Nella foto: Phil Foden autore del gol del 3-1 – CREDITS UEFA – (Photo by Jan Kruger – UEFA/UEFA via Getty Images)

Emozioni e gol

E’ una ripresa che non tradisce le attese, sullo stesso canovaccio della prima frazione. Il City parte di nuovo forte, colpisce subito un palo con Mahrez, poi Carvajal respinge sulla linea il facile tap in di Foden. La squadra diu Guardiola spinge ventre a terra per cercare di allungare. E ci riesce. Spinta fortissima, Fernandinho va via a destra poi la mette in mezzo, Carvajal è in ritardo, Foden solo di testa bruci a Courtois: 3-1. Ma neppure il tempo di rimette la palla al centro, che il Real si rifà sotto. Vinicius, fino a quel momento sottotono, manda al bar Fernandinho e va via sulla sinistra, entra in area e solo davanti a Ederson non perdona: 3-2. Ma che partita. Ma non è finita, perché entrambe ci provano. Ancelotti richiama Rodrygo, dentro Camavinga, il Real vuole il pari, ma è il City a trovare l’allungo. Zinchenko va giù al limite, la palla rimane in conrollo della squadra di Guardiola e il romeno Kovacs applica il vantaggio. Bernardo Silva va per primo sul pallone e scarica un sinistro velenosissimo con Courtois che neppure abbozza la parata: e siamo 4-2. Mahrez ha l’occasione per la manita sfiorando il palo, poi occasione per Modrid. Si gioca senza soluzione di continuità, fuori Modric, dentro Ceballos con il Real che adesso deve cercare almeno un altro gol. E lo trova grazie ad un mani assassino in area di Laporte. Kovacs indica subito i dischetto, supportato dal Var che conferma l’intervento. Dal dischetto Benzema non tradisce, cucchiaio alla Totti con palla che si infila dolcemente sotto la traversa: 4-3. Un bambino prova a brillare come le stelle in campo, prova l’invasione solitaria, innocente. Si riprende con tre di recupero. Dove succede nulla. Kovacs dice che per stasera le emozioni possono bastare. Finisce 4-3 per i Manchester City, mercoledì prossimo a Madrid si replica. E sarà un’altra notte di stelle e di emozioni.

Nella foto: Bernardo Silva premiato Uomo del Match – CREDITS UEFA (Photo by Jan Kruger – UEFA/UEFA via Getty Images)
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