Robert Vignola
Come all’andata, Bologna e Udinese si spartiscono la posta al termine di una gara vivace, con qualche errore e il suo tributo di gol al pubblico pagante. I padroni di casa perdono quattro giocatori nelle due ore precedenti l’incontro tra virus gastrointestinale (Skorupski, Schouten e Vignato) e una contrattura durante il riscaldamento a Dijks. Il sostituto di quest’ultimo risponde però presente già al 6′: Svanberg non si fa ingolosire e serve il compagno meglio piazzato, il mancino diagonale di Hickey impatta sul palo e si infila in gol al primo vero affondo. A metà frazione l’Udinese va vicino al gol: su Molina (lanciato a rete dal tocco di Success) chiudono bene Bardi e la difesa. Su corner non punge l’inzuccata di Rodrigo Becao. La pressione però vale il pari: da Becao a Success, per il colpo di tacco che libera in area Udogie. Il Bologna si pianta un po’, Deulofeu da buona posizione spara alto. Su punizione di Orsolini, imperfetto il controllo di Theate che aveva guadagnato una buona posizione. Si vede anche Barrow in proiezione, ma il tiro finale è centrale.
Ripresa, in ventiquattro secondi l’Udinese è in vantaggio: Success proietta Deulofeu sulla fascia che gli restituisce il favore per l’1-2. La difesa emiliana sente addosso tutte le sue colpe e sbanda, ma il centrocampo pare assente ingiustificato. I cambiamenti sono allora necessari: dentro Sansone e Aebischer, fuori Binks e Dominguez. Proprio Sansone capitalizza il traversone di Orsolini, dopo l’uscita a vuoto di Silvestri: 2-2. A cambiare ora è Cioffi: Samardzic rileva uno spento Aslan. Su azione molto simile al pareggio bolognese, Udogie arriva in ritardo e spara sull’esterno della rete. La fatica comincia a farsi sentire, si vedono tentativi velleitari di De Silvestri, Orsolini, Makengo. Assai più ghiotta l’occasione di Orsolini, che da buona posizione chiude con un colpo di testa morbido e alto il cross di Sansone. Finale con Mbaye per Hickey, Viola per Svanberg, Falcinelli per Soriano nel Bologna, Pussetto per Deulofeu nell’Udinese. Success prova una sventola centrale, controllata con difficoltà in corner da Bardi. La voglia di non prenderle prevale con l’arbitro Santoro che fa però fatica a tenere a bada gli animi.
