Segnali di ripartenza per Mancini: doppio Raspadori e Cristante ribaltano la Turchia

Nella foto: Giacomo Raspadori (foto di SALVATORE FORNELLI )

Francesco Raiola

Piccola soddisfazione per la Nazionale di Mancini che riparte dopo la tremenda botta di Palermo che è costata la clamorosa eliminazione dal Mondiale di Qatar, espugnando l’Arena di Konya per 3-2, ribaltando l’iniziale vantaggio turco di Under causato da una papera di Donnarumma prima con il pareggio di Cristante e poi con la doppietta di Raspadori tra primo e secondo tempo. A nulla serve il secondo gol di Dorsun. Vittoria che regala una base di ripartenza per il nuovo ciclo di Mancini che conferma così la volontà di riaprire un nuovo ciclo azzurro.

La partita che nessun italiano pensava di disputare va in scena nella fredda Korya in Anatolia, nel nord della Turchia, mentre la Macedonia del Nord si va a giocare ( e perdere…) il Mondiale in Portogallo. Come previsto dalle indiscrezioni della vigilia, Mancini cambia molto confermando il solo Donnarumma fra i pali, con la difesa a tre composta da De Sciglio, Chiellini, Acerbi e Biraghi, in mediana spazio a Cristante, Pessina e Tonali, mentre in attacco prima da titolare per Scamacca con Zaniolo e Raspadori. Nei turchi dopo l’addio alla Nazionale di Burak Ylmaz, l’interista Calanhoglu capitano e guida dei rossi con Enes Gunal punta del Getafe riferimento offensivo insieme all’ex romanista Under. In difesa gli altri “italiani” , Muldur del Sassuolo sulla fascia destra e Demiral centrale.

Pronti via e l’Italia sembra essere rimasta a Palermo, due minuti e turchi subito in vantaggio con progressione di Under sulla destra che approfitta anche di una chiusura incerta di Chiellini e beffa sotto le gambe Donnarumma protagonista negativo del vantaggio della Nazionale turca. Padroni di casa in vantaggio spinti dal pubblico di casa che perdono subito Kabak per problemi muscolari e al suo posto altro “italiano” Ayan del Sassuolo. Prova a conquistare spazi in mezzo al campo l’Italia e a reagire al vantaggio dei turchi, ma il centrocampo è troppo lento e legnoso con Cristante e Tonali che non riescono a velocizzare il gioco, con il solo Pessina che prova a fare da raccordo con gli attaccanti, con Zaniolo abbastanza anonimo. Azzurri che trovano il pareggio a dieci dalla fine proprio con Cristante che da calcio piazzato perfettamente calciato da Biraghi dalla sinistra insacca di testa anticipando tutti infilando Bayindir nell’angolino. Il pareggio di Cristante è una scossa per gli azzurri che ribaltano il risultato dopo pochi minuti quando Tonali approfitta di un passaggio sbagliato del portiere turco e serve subito Raspadori che da pochi passi insacca e porta l’Italia in vantaggio. Rischia ancora Donnarumma nel finale di tempo quando tira addosso a Gunal e per poco il rimpallo non beffa il portiere azzurro ancora poco sereno. Si riscatta Donnarumma nel recupero del primo tempo quando vola su una conclusione di Calanhoglu che ci prova dal limitecon il portiere stabiese che devia in angolo. Giallo prima del fischio finale per Zaniolo.

Cambia subito Mancini, che inserisce Zaccagni al posto di uno Zaniolo spento e quasi spaesato. Si rinnova il duello Calanhoglu-Donnarumma con il portiere italiano che riesce ancora una volta a negare il gol all’interista stavolta su punizione. Al quarto d’ora inizia il balletto delle sostituzioni per i padroni di casa che cambiano anche Calanhoglu e Unal, ma dieci minuti dopo arriva il terzo gol degli azzurri ancora una volta con Raspadori che da due passi infila Bayindir ribadendo in rete il secondo assist di giornata di Biraghi. Cambi anche per Mancini che inserisce Bastoni, Sensi e Locatelli per Chiellini, Pessina e Cristante. Ritmi più lenti degli azzurri che subiscono il secondo gol turco sugli sviluppi di un corner con Soyuncu che svetta di testa, ancora incerto Donnarumma che si fa beffare da Dursun, appena entrato, che anticipa il portiere e accorcia le distanze. Poco dopo è ancora l’attaccante del Fenerbahce che impegna ancora di testa Donnarumma che stavolta si riscatta e devia in angolo la conclusione precisa del centravanti turco. Nel finale dentro nell’Italia Belotti e Bonucci per Scamacca e Raspadori che congelano il risultato.

Segnali azzurri per il futuro con Raspadori su tutti che conferma di essere una certezza per il prossimo futuro azzurro della Nazionale. Reazione di orgoglio di una Nazionale che reagisce allo svantaggio iniziale con una buona prestazione di squadra; da rivedere Zaniolo in ombra e poco a suo agio sulla fascia destra. Promossi anche Pessina e Tonali. Prossimo impegno ufficiale per la Nazionale Italiana la finalissima di Wembley del primo giugno che vedrà opporsi i campioni di Europa contro i campioni sudamericani dell’Argentina.

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