E’ arrivato in giallorosso tra i clamori di un’estate rovente. La partenza di Edin Dzeko aveva aperto una voragine in casa romanista, al punto tale da rendere necessario correre ai ripari per tappare una falla improvvisa che d’incanto aveva indebolito il settore offensivo. E la Roma non si è fatta pregarre, magari rivedendo i programmi di mercato, non arrivando a quel centrale tanto inseguito da Mourinho, per acquistare l’attaccante del presemnte ma soprattutto del futuro. Un inizio in sordina, giusto il tempo di capire dove era stato proiettato, e capire meglio il calcio italiano. Poi, Tammy Abraham, ha ingranato la maria giusta, quella che invocava Mourinho e che lo ha portato nel giro di poche settimane a timbrare il cartellino con una frequenza non da poco. Finora 21 gol in stagione, come Batistuta e Montella nel primo anno romanista. Dzeko dimenticato a suon di gol, di prestazioni, perché Tammy non conosce solo la parola “fare gol”, ma lotta e si batte per la squadra. Amato da tifosi con l’inglese che ha sempre ricambiato l’affetto. Non parla ancora italiano, ma ha imparato a cantare l’inno della Roma. Ma al di là di tutto, quello che contano, solo i gol segnati. Come detto 21, 13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 7 in Conference, compreso l’ultimo firmato al minuto 91 al Vitesse che ha tirato fuoro la Roma da un pericoloso vicolo che stavo portando ai tempi supplementari, ad altri trenta minuti di peso sulle gambe, che non sarebbero stati l’ottimale in vista derby. Ma lui, è sempre lì, pronto a sfruttare ogni minima occasione.
E domenica, sul prato dell’Olimpico, nel derby della Capitale, la sfida a distanza con chi la storia della Lazio l’ha già scritta, ovvero Ciro Immobile che ha timbrato i 144 gol in maglia biancoceleste battendo il record che apparteneva a Silvio Piola. Quest’anno, per l’attaccante di Torre Annunziata, 26 gol: 21 in campionato, 4 in Europa League, 1 in Coppa Italia.
E sarà una ghiottissima sfida, tra due grandi attaccanti, colonne sonore di un derby attesissimo che si specchia nei loro nomi, con Abraham che punta a mettere un sigillo, importantissimo, su questa stracittadina che la Roma vuole far sua. Per la classifica, per il morale, per la sua gente. Ma lo è anche per Ciro Immobile che ha battuto tutti i record che appartenevano a Silvio Piola, meno quello dei gol segnati in un derby: 7 per Piola, 6 per Immobile. Occasione per provare a battere anche quel record proprio domenica. Ingredienti tanti, essenziali, per un derby che emozioni e spettacolo, oltre ai gol. Di Tammy e Ciro.
