Juve di scena a Marassi. Allegri: “Momento cruciale della stagione, servono i fatti”

Nella foto: L'urlo di Massimiliano Allegri (ph: Fornelli/Keypress)

Augusto Riccardi

Dieci alla fine di una stagione non ancora definita, con la Juventus che di punti ne ha recuperati molti e che insegue l’ultimo step per avvicinarsi ulteriormente alla vetta. Domani c’è la Samp a Marassi (calcio d’inizio alle ore 18) e Allegri chiama a raccolta i suoi. “E’ una sfida importante che arriva in un momento decisivo della stagione. Siamo verso la fine anche se mancano ancora due mesi, prima della sosta c’è una settimana intensa, bella, speriamo divertente e piacevole. La Samp con Giampaolo in casa ha fatto due partite e due vittorie con zero gol subiti. Dovremo essere pronti come approccio, troveremo una squadra che ci aggredirà, loro hanno bisogno di punti salvezza, noi di punti per arrivare fra le prime quattro. Bisogna uscire con un risultato positivo per consolidare il quarto posto”

Massima attenzione, la parola d’ordine. E sulla formazione, ancora tutto in alto mare. “Tridente Kean-Vlahovic-Morata? Devo ancora decidere, qualcuno ha bisogno di riposare. Fortunatamente sono rientrati De Sciglio e Alex Sandro, Cuadrado è a posto. Domenica, se tutto va bene, Chiellini dovrebbe essere con la squadra e speriamo di averlo mercoledì. La Champions è come il miele, quando arriva, arrivano tutti. Dybala? Paulo sta meglio, potrebbe venire a disposizione per la Champions, come Bonucci. Domenica quando ci ritroveremo faremo le valutazioni a 360 gradi”.

Su Dybala però continua a tenere banco il rinnovo che ancora non arriva. Allegri mette le cose in chiaro. “Paulo è un uomo ormai di 29 anni, un professionista, che è nella stessa situazione di altri in cui deve discutere del rinnovo di contratto. Un professionista gioca, va in campo e fa quello che deve fare, è un’offesa nei suoi confronti dire “ha bisogno”. Paulo deve solo ritrovare la condizione e si sta impegnando molto per riuscirci. Io e la squadra abbiamo bisogno di lui per il rush finale di stagione”.

Stagione tutta da scrivere. E Allegri non si nasconde. “Nel calcio si gioca su un filo: lo abbiamo visto in Real-Psg, quando tutto sembra liscio, arriva l’imprevisto. Bisogna essere bravi a gestire l’imprevisto, altrimenti scivoli e ti fai male. Non abbiamo fatto ancora niente. I conti si fanno, speriamo, il 28 maggio o altrimenti una settimana prima. Bisogna chiacchierare poco e fare tanto, più zitti si sta meglio è. Quelli davanti sono davanti e ci resteranno, noi dobbiamo solo pensare a noi stessi e a raggiungere il quarto posto. Dobbiamo recuperare un pò di energie, dopo la sosta credo che avremo tutti a disposizione per il rush finale degli ultimi due mesi”.

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