Augusto Riccardi
Seconda semifinale di andata di Coppa Italia, ed è match da cuori forti. C’è Fiorentina-Juventus,con i bianconeri che affrontano la trasferta del “Franchi” con all’occhiello l’ex Dusan Vkahovic. Juve però con tante assenze, ultima quella di Zakaria, che però non preoccupano Allegri. “Non sono preoccupato dai tanti infortuni perchè molti sono traumatici e abbiamo giocato tante partite. Ma Dybala e Bernardeschi saranno a disposizione per domenica, De Sciglio domani ci sarà e ho comunque a disposizione 3-4 ragazzi pronti a giocare, qualcuno a inizio partita e qualcuno a partita in corso. E’ una bella partita, una semifinale di Coppa Italia e a Firenze è sempre bello giocare, dovremo farci trovare pronti. Si gioca su due partite, conta ancora il gol in trasferta e dunque domani sarà importare fare gol””.
Serara particolare per Vlahovic. “La partita di domani dovrà essere una serata di sport e calcio. Vlahovic è sempre riconoscente alla città di Firenze, ai fiorentini e alla società che lo ha cresciuto. Sarà una partita di calcio, una bella partita. Le cose preoccupanti sono altre, la guerra e altri problemi in giro per il mondo. Deve essere una partita di calcio, dove si affrontano due squadre: la Fiorentina è ben allenata da un tecnico giovane, bravo e intraprendente che ha dato alla squadra un bel gioco, e dall’altro lato ci siamo noi che abbiamo voglia di arrivare in finale. Sarà una bella serata di sport”.
Quanto alla formazione anti Fiorentina, Allegri davanti ha solo il problema della scelta tra fra Morata, Kean e Vlahovic, ma il turnover stavolta potrebbe frenare proprio l’ex viola. “Quella di domani, infatti, sarà per lui una partita particolare ma è sereno e tranquillo. Alla Juve il suo arrivo ha dato serenità alla squadra perchè sa che con un giocatore con quelle caratteristiche il gol lo trova. Ma ora dobbiamo migliorare un altro aspetto perchè nelle ultime partite abbiamo preso gol evitabili. Quando si va in vantaggio e tutto sembra già fatto, ci rilassiamo un pò e invece bisogna riprendere la modalità giusta. A Villarreal, sul gol preso, abbiamo dormito e lo stesso è successo con Torino ed Empoli. Bisogna riattivare l’attenzione perchè quando perdiamo la paura diventiamo pericolosi, se non percepisci il pericolo rischi di prendere gol. Si possono subire ma quando gli altri sono bravi a farli. Ecco perchè bisogna riattivare l’attenzione perchè da qui a fine campionato prendere pochi gol significherebbe arrivare fra le prime quattro”.