Finale di Champions League a Parigi

CREDITS UEFA Photo by Richard Juilliart - UEFA/UEFA via Getty Images)

Come scritto ieri, la Uefa ha deciso di cambiare la sede della prossima finale di Champions League. Niente San Pietroburgo, con l’Esecutivo che ha deciso di sposare l’ultimo atto a Parigi. “Il Comitato Esecutivo UEFA ha tenuto oggi una riunione straordinaria a seguito della grave escalation della situazione della sicurezza in Europa – si legge nel comunicato ufficiale della Uefa -. Il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso di trasferire la finale della UEFA Men’s Champions League 2021/22 da San Pietroburgo allo Stade de France di Saint-Denis. La partita si giocherĆ  come inizialmente previsto sabato 28 maggio alle 21:00 CET. La UEFA desidera esprimere il proprio ringraziamento e apprezzamento al presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron per il suo personale sostegno e impegno per il trasferimento della partita piĆ¹ prestigiosa del calcio europeo per club in Francia in un momento di crisi senza precedenti. Insieme al governo francese, la UEFA sosterrĆ  pienamente gli sforzi multi-stakeholder per garantire il soccorso ai calciatori e alle loro famiglie in Ucraina che affrontano terribili sofferenze umane, distruzione e sfollamento. Nella riunione odierna, il Comitato Esecutivo UEFA ha anche deciso che i club e le nazionali russe e ucraine che gareggiano nelle competizioni UEFA dovranno giocare le partite casalinghe in sedi neutrali fino a nuovo avviso. Il Comitato Esecutivo UEFA ha inoltre deciso di rimanere in attesa di convocare ulteriori riunioni straordinarie, su base regolare ove necessario, per rivalutare la situazione legale e di fatto mentre si evolve e adottare ulteriori decisioni se necessario”.

L’ira di Mosca: “Decisione politica che non sosteniamo”

Decisioni che non sono state prese bene a Mosca, a cominciare da Aleksandr Dyukov, presidente della Federcalcio russa, che ha commentato con grande rammarico le decisioniĀ di spostare la finale di Champions da San Pietroburgo a Parigi e di far disputare le prossime gare europee in campo neutro alla formazioni russe e ucraine: ā€œLa RFU ĆØ da tempo un partner affidabile della UEFA, non solo adempiendo a tutti gli obblighi necessari, ma anche offrendo e fornendo supporto completo nell’attuazione di nuovi progetti e nell’organizzazione di importanti competizioni. La piĆ¹ importante e prestigiosa sarebbe stata la finale di Champions League a San Pietroburgo; la Federazione aveva soddisfatto pienamente tutti i requisiti, anche in termini di sicurezza. Riteniamo che la decisione di spostare la sede della finale di Champions League sia stata dettata da ragioni politiche. La RFU ha sempre aderito al principioĀ lo sport ĆØ fuori dalla politica, e quindi non puĆ² sostenere questa decisione. La RFU, inoltre, non sostiene la decisione di trasferire le partite che coinvolgono squadre russe in territorio neutrale in quanto violano il principio sportivo e violano gli interessi di giocatori, allenatori e tifosi. Siamo sempre pronti a fornire tutte le garanzie necessarie per lo svolgimento delle partite di calcio internazionali sul territorio della Russia, con un alto livello di organizzazione e sicurezza”.

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