E’ un Pioli gasatissimo quello che si appresta ad affrontare con il suo Milan la Lazio a San Siro nel secondo quarto di Coppa Italia. Nel mirino la semifinale con la vincente di Inter-Roma di stasera. Il tecnico, che non si è presentato in sala stampa, ha parlato però a SportMediaset, anticipando i temi della sfida di questa sera, ma con un occhio anche al recente passato, ovvero il derby vinto.
Cosa resta del derby?
“Del derby resta la soddisfazione di una partita importante ma siamo consapevoli di che il cammino è lunghissimo, 15 partite sono tantissime e che 45 punti sono tanti. Siamo allo stesso identico livello dell’anno scorso, ma ora conta solo la partita di domani perché come tutte le grandi squadre vogliamo arrivare in fondo a questa competizione”.
Ci tenete come club a questa competizione e può essere un obiettivo concreto?
“L’obiettivo concreto è quello di eliminare la Lazio domani. Sarà un ostacolo difficile, stanno bene e hanno vinto una gran partita sabato sera a Firenze. Concentrati sulla partita di domani e poi un passo alla volta”.
La prestazione nel derby allontana le critiche nei confronti di Giroud?
“Non lo so, i detrattori ci sono sempre. Quello che conta è la fiducia che abbiamo noi. Si sta dimostrando il calciatore per il quale è stato acquistato. Un giocatore di valore e una persona di grande spessore che sta dando un grande apporto alla squadra”.
Cosa teme della Lazio?
“È allenata molto bene con giocatori di grande qualità. Il reparto offensivo è di altissimo livello. Dobbiamo cercare di chiudere gli spazi e creare soluzioni offensive per mettere in difficoltà i nostri avversari”.
Metterà in campo i migliori?
“Assolutamente sì, sarà molto importante l’allenamento del pomeriggio per capire le condizioni ma scenderà in campo la formazione migliore possibile.
Rivedremo Tomori dal primo minuto?
“Vediamo oggi. Ieri ha fatto un buon allenamento. Più si allena e più crescerà la condizione. Domani sarà disponibile e poi vedremo se giocherà titolare. Per Rebic vale lo stesso discorso”.
Come sta Ibrahimovic?
“Zlatan è un leone in gabbia. La sua motivazione è quella di aiutare la squadra in campo. Domani non ci sarà, vedremo per le prossime”.
Milan a vita?
“Io credo che il club utilizzi un metodo che approvo totalmente: la meritocrazia. Ti mette a disposizione tutto il meglio possibile, ti giudica e se meriti ti rinnova il contratto. Vale per tutti ed è un aspetto importante perché bisogna continuare a dimostrare di meritarsi il Milan. Qui a vita? Qui sto bene, questo è sicuro.
Quanto è importante avere un portiere come Maignan in partite che possono risolversi ai rigori come quella di domani?
“Maignan è un portiere forte. Ne eravamo tutti convinti. È un ragazzo ambizioso e determinato e sta dando tanto e deve continuare così”.