Crederci e vincere

Salvatore Savino*

Visto che c’è la sosta, ( ennesima inutilita’ di questo calcio ), facciamo il punto della situazione.

Ad oggi, il Napoli ha davanti a se’ un’autostrada per la felicità. Cosa accadrebbe se l’Inter semplicemente pareggiasse nel derby ed il Napoli vincesse le prossime due? Che saremmo primi con un punto sull’Inter ( che avrebbe è vero, una partita da recuperare, ma psicologicamente immaginate cosa significherebbe).

E in Europa? Cosa significherebbe eliminare il Barcellona ? Un sogno fino a qualche anno fa, eppure ora è possibile.

Il Napoli ha superato la fase piu difficile, quella degli infortuni, dei contagi, della Coppa d’Africa, ed é li’, vicino alla meta.

A proposito, questo periodo è servito anche a tacitare le Cassandre nefaste che svolazzano intorno al Napoli travestite da tifosi : credo sia tornata nel tempio di Apollo a dare i suoi presagi nefasti spero verso altri lidi. Dove sono quelli che…Lobotka non è un calciatore, senza Koulibaly prenderemo caterve di gol ( a tale proposito , ma Juan Jesus non era finito e Rrahmani non serviva e aveva fatto bene la Roma a prendere Kumbulla della coppia ex scaligera? ), ed in ultimo, si sono aggiunti anche i cuori infranti dalla scelta miliardaria del numero ventiquattro. ( sarebbe opportuno anche su questo che si smettessero i teatrini, c’è stata una proposta della societa’, il calciatore non l’ha accettata e ha scelto di andare a finire la carriera a suon di milioni. Scelta rispettabilissima, ma basta con le dichiarazioni d’amore deluso, l’amore vero é un’altra cosa, basta ricordare l’amore incancellabile di Diego ).

Abbiamo davanti un campionato che si puo’ vincere , e dobbiamo fare di tutto per riuscirci. Abbiamo un grande organico, ottimo per qualita e per numero, a cui tra poco si riaggregheranno Koulibaly ed Anguissa, oltre ad Ounas, non proprio tre qualunque, un tecnico di grande spessore che ha dimostrato di saper gestire al meglio sia il campo che lo spogliatotio, ed un amore immenso di milioni di tifosi sparsi per il mondo.

Dobbiamo pensare solo a questo: a noi non interessa il mercato, non ci interessa se Bezos compra il Napoli, se Mancini convocherà ancora il ventiquattro o meno ora che sara’ tanto lontano, dagli occhi e dal cuore, se a giugno andranno via o resteranno tutti gli azzurri ( sono anni, lo ripeto anche oggi, che a gennaio ci dicono che Adl sta vendendo tutti, che giocheremo con le giovanili, e puntualmente ritrovo un’ ottima squadra, piena di campioni, e chissa’ che il prossimo anno non mi ritrovi anche , con gioia, Kalidou capitano.).

A noi adesso interessa provare a vincere, perche’ possiamo farlo.

Facciamo fronte unico, non cadiamo nella trappola della distrazione di massa. Rendiamoci conto che oggi il Napoli é davvero vicino al traguardo, e questo non sempre é gradito nel sistema del calcio italiano. Non lasciamoci abbindolare da chi oggi vuol parlarci della futura vendita della societa’, da chi vuol far passare l’acquisto di Vlahovic da parte decolorata come un paragone con i mancati acquisti da parte nostra, che a differenza loro non dovevamo rifondare una squadra costruita in manoera fallimentare , da chi si preoccupa tanto dei rinnovi del prossimo anno quando in altre squadre ci sono nomi ben piu’…rilevanti senza rinnovo, da chi insomma non ha proprio a cuore l’eventuale vittoria del Napoli.

Forse per la prima volta , proviamo a stare uniti, tutti, dal tifo alla squadra alla societa’. E’ il momento di provare a vincere, non tiriamoci indietro, crediamoci, a partire da Venezia.

E’ il giorno della memoria, e anche se qui parliamo di calcio , non dimentichiamo la vergogna di cui l’uomo è stato capace. Non giudichiamo mai più nessuno per fede, razza, genere, colore. Cerchiamo di essere davvero, e senza dovercene mai più vergognare, uomini.

Forza Napoli Sempre

*Scrittore, tifoso del Napoli

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