Lozano sbanca Bologna: Napoli in scia alle milanesi

Nella foto: Hirving Lozano (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Robert Vignola

Il Napoli morde i garretti delle battistrada milanesi, rosicchiando punti su entrambe: a Bologna gli basta un’ora di livello per mettere all’angolo l’avversario, cui lacia la mezz’ora finale recuperando fiato. Eroe di giornata il messicano Lozano, che capitalizza la maggiore qualità a centrocampo con freddezza e ispirazione.
Cronaca: Fabian Ruiz libera subito Lozano davanti a Skorupski, l’uscita del polacco a chiudere in angolo è provvidenziale. Al 20′, la partita si sblocca: pregevole spunto di Elmas che pesca Lozano la cui deviazione si infila tra palo e portiere. Reazione rossoblù: velleitario il tiro immediato dalla distanza di Theate, centrale quello di Hickey dal limite. Verso il finale di tempo Arnautovic prima da posizione impossibile poi di testa su cross di Sansone trova Meret attento. Ma il Napoli è sempre in agguato: Fabian Ruiz libera la botta e fa tremare il montante per tutto l’intervallo.
Appuntamento col raddoppio rimandato all’avvio di ripresa: è proprio Ruiz a perfezionare un bel rovesciamento di fronte con l’assist per Lozano, che scarta Skorupski e marca la sua doppietta personale. Mihajlovic rivoluziona un po’ tutto: fuori lo zoppicante Arnautovic, Sansone e Viola per l’ingresso di Falcinelli, Skov Olsen e Dominguez. Lozano cerca il tris dal limite, deviato in angolo. Altri cambio: Soriano acciaccato lascia il campo a Vignato, mentre nel Napoli si rivede Osimhen che rileva il falso nueve Mertens (esce anche Lozano per Politano). Gli azzurri mollano la presa, Bologna che prova a reagire: centrale un tentativo di Hickey, poi lo scozzese lascia all’esordiente finlandese Pyythia. Bella l’imbeccata di Svanberg per Dominguez che però spara alto. Spalletti, ormai a fine gara toglie Zielinski per lasciar spazio a Demme, inserendo anche Petagna per Elmas e Ghoulam per Fabian Ruiz. Osimhen ha grazie a Demme il pallone del possibile tris ma lo consegna al fondo campo, mentre Svanberg si conquista e poi calcia sul palo una punizione dal limite.

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