Trentanove presenze e dodici gol in Nazionale, tre in meno di Ciro Immobile. Venerdì all’Olimpico contro la Svizzera, è il giorno di Andrea Belotti che nell’era Mancini di gol ne ha segnati 8 unitamente a Ciro Immobile. Mancini ha convocato al posto del laziale Gianluca Scamacca, ma a guidare l’attacco azzurro sarà il “Gallo” che vuole cantare a squarciagola proprio nello stadio di Euro2020. In realtà Mancini potrebbe optare per altre soluzione, magari proporre un attacco “leggero”, con Insigne. Bernardeschi e Chiesa per non dare punti di riferimento all’avversario e magari utilizzare il “Gallo” in corso d0opera per spaccare la partita. Belotti, non dimentichiamolo, ha giocato l’ultima partita in azzurro l’11 luglio contro l’Inghilterra a Wembley da subentrato, mentre l’unica da titolare risale al girone di qualificazione contro il Galles. E non segna dal 28 marzo in Bulgaria. Non è ancora al meglio della condizione dopo l’infortunio patito ad ottobre al tendine peroneo e finora è stato in campo poco anche con la maglia del Toro. Tutto giusto, ma poi c’è la pratica, che dice che Belotti che è il miglior realizzatore azzurro dopo Immobile, come riportato sopra. E il “Gallo” vuole cantare. All’Olimpico e magari regalarsi quel gol che sarebbe importante per lui, ma soprattutto per la nostra Nazionale.