Profumo d’amore

Salvatore Savino*

Il campionato è fermo, per la sosta della nazionale, e nell’animo dei tifosi napoletani aleggia un senso di vuoto, una mancanza, come un uomo innamorato quando la donna che ama è lontana, non può guardarla negli occhi, accarezzarle il viso, tenerla per mano lungo i viali scrocchianti di foglie ingiallite cadute al vento d’autunno. Si fa finta di essere distratti, magari qualcuno vede anche la partita della nazionale, ma mente, sapendo di mentire. Quasi di nascosto si guarda la classifica, ancora increduli, eppure è vero: il Napoli è in testa, da solo, a punteggio pieno, e guarda gli altri dall’alto in basso, con qualcuno, segnatamente qualcuno dalla maglia triste, priva di colori, davvero in basso. Ai tavolini dei bar ci si interroga sul futuro, qualcuno azzarda già i nomi per il mercato di gennaio, ma nel cuore sanno che vogliono solo allontanare un pensiero. È un pensiero bellissimo, un sogno romantico come un tramonto sugli scogli di Posillipo, ma anche carnale come le guance di un bimbo arrossate dopo una partita di pallone . Proprio perché bellissimo, se ne ha paura, o forse, per meglio dire, si ha paura di perderlo, dopo averlo visto da vicino , quasi sfiorato, come sabbia tra le dita. E allora ci si inganna, si sminuisce, si dice a sé stessi che forse poi non era così importante, che se ne poteva pure fare a meno, che si va avanti lo stesso. Non e’ cosi’: l’amore vero è tutto, riempie ogni minuto della vita, è l’aria che respiri, e’ quel senso di vuoto allo stomaco quando ti manca. Dobbiamo attendere una settimana, e lo faremo, aspetteremo con amore, cercheremo di ritrovarci con la stessa passione con cui ci siamo salutati qualche giorno fa, con lo stesso orgoglio che ci ha fatti sentire tutti Koulibaly, che ci ha fatti tuffare con Rrahmani per volare in porta e vincere anche a Firenze.

Passeggiando per le strade di Napoli, si sentono i suoi profumi, contrastanti tra loro, come è contrastante tutto in questa città meravigliosa ed unica. Persino il tempo si è adattato, e ha scelto di piovere adesso, quando il Napoli non gioca, forse si è intristito per questo anche il cielo. Dopo la pioggia, sulla strada resta sempre un profumo, una sorta di abbraccio tra la terra ed il cielo. Dopo tanti anni di pioggia, questa volta mi sembra di risentire , all’alba di questo nuovo campionato, un profumo di bandiere al vento, di cori gioiosi, di cuori che si abbracciano riempiendo di amore le strade, in attesa di una primavera tinta d’azzurro…

*Scrittore, tifoso del Napoli

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