Parte bene la Slovacchia che batte la Polonia 2-1 a San Pietroburgo e conquista contro la Polonia tre punti pesantissimi. Decide un gol dell’interista Skriniar che firma il gol partita a venti dalla fine dopo che la Polonia era rimasta in dieci per l’espulsione di Krychowiak. La Polonia parte meglio poi, Szczesny regala il vantaggio alla Slovacchia. Azione personale di Mak, che supera col tunnel Berezszinski per poi calciare di prima intenzione. Palla sul palo e poi sulla schiena di Szczesny, autore dunque del primo autogol di un portiere nella storia dell’Europeo. La Slovacchia si scioglie e sfiora il raddoppio con Kucka. La Polonia prova a scuotersi ma Lewandowski viene ridotto ai minimi termini con Skriniar che non gli concede spazi. Ripresa e subito il pari polacco. Dormita della difesa slovacca, con Rybus che la mette in mezzo per il granata Linetty, che colpisce anche male ma fa 1-1. La Polonia riprende a macinare gioco ma non trova sbocchi. Dopo un’ora di gioco Krychowiak, prende il secondo giallo e lascia i compagni in 10. La Slovacchia ci crede di più forte del vantaggio numerico e trova il gol partita a venti dalla fine quando Skriniar controlla di prima intenzione e batte Szczesny, non esente da colpe. Una vera e propria mazzata per la Polonia, che ci prova ma può nulla. Vince la Slovacchia di Hamsik che può festeggiare i tre punti e la partenza lanciata.