Sarà un’estate caldissima sul fronte uefa-superlega. Da una parte minacce di sanzioni tra cui l’esclusione dalle coppe europee, una battaglia che la Uefa sta conducendo contro i tre club rimasti a difesa del progetto Super League, ovvero Juventus, Barcellona e Real Madrid. Ma adesso la querella si sposta sul campo della Corte di Giustizia Europea, dove le tre “ribelli” hanno contestato la presunta violazione da parte di Uefa e Fifa delle norme dell’Unione Europea sulla concorrenza, rifacendosi al pronunciamento del Tribunale Commerciale di Madrid nelle scorse settimane che diffidò la UEFA da “adottare qualsiasi provvedimento disciplinare o sanzionatorio”. Il tutto mentre la Uefa ribadisce: “Ci difenderemo con forza”.
Intanto la Corte di giustizia UE dovrà dare l’interpretazione delle norme rilevanti nella procedura e questa sarà vincolante per il giudice nazionale e per tutti gli altri giudici che si troveranno in futuro a dover affrontare una questione analoga. I club che hanno aderito alla Super League, sostengono che UEFA e FIFA abbiano una posizione dominante e qualora arrivassero sanzioni, si minerebbe il terreno della libera concorrenza sul territorio della Ue. C’è già un’ordinanza, quella del magistrato Manuel Ruiz de Lara, titolare del Mecantil 17 di Madrid, il quale sostiene che le interpretazioni degli articoli 101 e 102 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) sono quelle che sostengono che l’UEFA abusi della sua posizione ed autorità. Venirne a capo non sarà affatto facile, visto che ci vorranno mesi a meno la Corte non decida di trattare la questione come urgenza e di conseguenza accelerare i tempi. Che significherebbe avere una sentenza prima dell’inizio della prossima Champions League.
Ma intanto, da Nyon, la Uefa, attraverso un comunicato, fa sapere che “prende atto dell’annuncio da parte della Corte di giustizia europea del deferimento da un tribunale di Madrid sulla cosiddetta Super League europea, nonostante il ritiro di nove dei suoi club membri fondatori. La UEFA è fiduciosa nella sua posizione e la difenderà con forza”.