Verso Genoa-Atalanta. Gasperini: “Pensiamo a domani, non alla Coppa”

Nella foto: Gasperini (Foto Gino Mancini)

Domani in campo a Marassi contro il Genoa per blindare il secondo posto e la Champions. Gasperini chiede ai suoi la massima attenzione e determinazione. “Ogni partita è diversa, quella col Benevento è stata differente rispetto alle altre. Abbiamo fatto una buona gara, nonostante lo svantaggio loro non si sono mai aperti e sono rimasti chiusi dietro. Ma abbiamo fatto una buona gara. Dobbiamo fare tre punti nelle prossime due partite, ci proveremo sin da subito. Speriamo che vada tutto bene. Quella di domani è una situazione particolare, il calcio ha questi ricorsi storici. Col Genoa nel 2009 siamo arrivati a pari punti con la Fiorentina, fu un finale di stagione molto sfortunato dove ci furono molti episodi non a favore del Genoa, questo è un rammarico perché eravamo quasi arrivati in Champions, la storia sarebbe stata diversa”. 

La squadra sta bene e in salute. Gasperini guarda lontano. “Toloi sta bene, ieri ha fatto un allenamento da giocatore recuperato. Con Muriel abbiamo qualche problema, non ha ancora smaltito la contusione. Vediamo in queste 24 ore. Affrontiamo una squadra già salva che ha fatto benissimo. Il campionato di serie A porta sempre delle difficoltà perché a volte incontri una squadra che si deve salvare, a volte una più tranquilla. Le partite sono sempre difficili, il Genoa è un’ottima squadra. Hanno dei giocatori di valore, non pensavo potesse correre dei rischi. Ha fatto un buon girone di ritorno, si è salvata meritatamente. È una squadra che già all’andata ha dimostrato il proprio spessore”. 

Ma le motivazioni della Dea possono fare la differenza. “Chi ha motivazioni come noi ha un livello di concentrazione superiore, è sicuramente determinante e lo si vede nelle altre partite. Poi bisogna stare sempre molto attenti a quello che succede in campo, abbiamo avuto delle esperienze nelle ultime gare in trasferta, un doppio giallo o un episodio hanno cambiato il match. Turnover pensando alla Coppa? Abbiamo un giorno in più di recupero, la concentrazione è assolutamente sulla partita di domani. La cosa migliore non è guardare avanti, ma guardare il presente. Sappiamo l’importanza del traguardo, lo vogliamo raggiungere con le nostre forze e non aspettando i risultati degli altri. Avremmo tutti firmato per arrivare a questo punto del campionato in cui possiamo giocarci la Champions e una finale di Coppa Italia”. 

Dea che ha cambiato faccia durate la stagione per raggiungere i traguardi prefissati. “I traguardi li abbiamo messi strada facendo, man mano che andavamo avanti. Abbiamo cambiato faccia, non siamo più la squadra che si deve salvare, anche se in questo il presidente è sempre molto scaramantico. Abbiamo giocato tantissimo, da giugno abbiamo fatto più di 50 partite più le coppe, abbiamo giocato quasi ogni tre giorni. Adesso ci sono le ultime partite, quelle che contano, poi i bilanci si faranno”.

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