Alla Roma basta Mayoral, Bologna sprecone

Nella foto: Mayoral (Foto Gino Mancini)

Robert Vignola

Il turn over toglie smalto ma non cinismo alla Roma, che si coccola Mayoral per un acuto da tre punti in una gara grigia. Il Bologna sciorina un tempo dominante e un altro a testa bassa, ma senza attaccanti far gol, anche nel calcio moderno, è impresa ardua.

La gara si materializza subito vivace: Mirante deve uscire sulla trequarti per chiudere Barrow lanciato da Danilo, mentre sono imprecisi due tentativi di Skov Olsen e Svanberg. Ben più pericolosa l’azione dell’8′: Schouten per Soriano che imbuca per Skov Olsen, pallone dentro, Barrow cicca e la conclusione a colpo sicuro di Palacio trova una deviazione. Dal conseguente calcio d’angolo, Svanberg di testa manda alto di pochissimo. La Roma si scuote dopo il 10′: combinazione Mayoral-Pedro, sprecata malamente. Ma il pressing alto imposto da Mihajlovic porta ritmi indiavolati. Clamorosa la doppia occasione verso metà tempo: Mirante, scavalcato dal tiro dalla bandierina, salva sul tap-in di Soriano. Nuovo calcio d’angolo, palla a Danilo che di piattone la butta sul palo esterno. E i giallorossi? Velleitario il sinistro dalla distanza di Villar, bella la sgroppata di Pedro sulla fascia (ma dentro non c’è nessuno). In mezzo, Skov Olsen confeziona un bell’assist ma il destro di Palacio è debole e centrale. All’improvviso, Mayoral: quando Danilo esce male sulla metà campo il puntero se ne va, saltando agevolmente Skorupski e depositando il pallone in rete.

Ripresa, subito Mayoral prova a legittimare il vantaggio, Soumaoro lo chiude con straordinaria efficacia quando tra lui e la doppietta c’è solo il portiere. Al Bologna (ha ragione Mihajlovic) manca la cattiveria e si vede quando Schouten soffia il pallone a Diawara: Palacio stavolta è veloce a servire Barrow in area ma il gambiano cerca un cervellotico passaggio a Soriano invece di pareggiare. Africani, croce e delizia: sulla sponda opposta Diawara combina bene con Pedro per poi consegnarla a Skorupski, ma lui ha la scusa di non essere del mestiere.

Al quarto d’ora Mihajlovic cambia parecchio pelle al fronte offensivo: fuori Skov Olsen, Antov e Barrow, dentro Orsolini, De Silvestri e Sansone, poi Juwara per Svanberg e Dominguez per Schouten. Il Bologna pare sgonfiarsi, Fonseca fiuta il momento di mettere i pezzi grossi e chiuderla: Veretout e Mhkytarian per Diawara e Pedro, poi Karsdorp e Pellegrini per Reynolds e Perez (e infine Pastore per Mayoral). La palla buona ce l’ha Bruno Peres che sparacchia in faccia a Skorupski. Pastore mette Karsdorp davanti al polacco, salvato dalla chiusura in extremis Dominguez. Il forcing finale degli ospiti è vibrante ma spuntato e non si trova mai nessuno che abbia il coraggio di concludere. Più che sprecone, è un Bologna sprecato.

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