Massimo Ciccognani
Non bella come a Parma, ma vincente. L’Italia passa in Bulgaria, dove non aveva mai vinto: decidono i gol di Belotti e Locatelli. E tanto basta per tenere la testa del girone a punteggio pieno. Bulgaria molto abbottonata, con un 3-5-2 con Galabinov e Antov davanti. Come previsto, Mancini cambia qualcosa rispetto a Parma: dentro Chiesa e Belotti davanti, con Insigne esterno a sinistra, i due interisti Barella e Sensi in mezzo accanto a Verratti, mentre dietro spazio per Acerbi e Spinazzola. Timida ma aggressiva la formazione bulgara che prova a non ripetere gli errori contro la Svizzera. Primo tempo al piccolo trotto, con gli azzurri che fanno fatica ad infilarsi tra le maglie della difesa bulgara. Il gol del vantaggio arriva per un fallo di Dimov che manda guù in area Belotti. Rigore che il centravanti granata trasforma.
Non va meglio nella ripresa che si apre con una Bulgaria più propositiva e col brivido di troppo, con un possibile tocco di mano di Sensi in area. Partita appiattita, con la Bulgaria che ogni ci prova e con gli azzurri a sfruttare il controgioco. Così Belotti si ritrova sui piedi la palla del possibile raddoppio, scavetto e palla che finisce sul palo. Poi, la riprende, ma spedisce in curva. E nel finale arriva il raddoppio, e stavolta a conclusione di una azione da manuale. Locatelli riceve dopo un duetto tra Insigne e Verratti, tiro a giro che muore nell’angolino: 2-0. Immobile, subentrato nella ripresa a Belotti, ha tre palle gol, ma non le frutta. Finisce qui: 2-0 Italia, come detto, non bella ma vincente. E tanto basta.
