Gattuso amaro: “Perso per colpa mia, non certo di Insigne”

REGGIO EMILIA L’amarezza è tanta, soprattutto quando perdi una finale, ma Gattuso, come sempre, ci mette la faccia e difende i suoi. “Si poteva fare di più? Bisogna vedere che letture volete dare alla partita, vedete quante occasioni hanno avuto loro e quante noi. Oggi il terreno di gioco non ci ha aiutato, non è una scusa, ma non era all’altezza delle due squadre. Questo credo abbia contribuito e ringrazio la squadra per quello che hanno dato, dopo l’1-0 ci siamo svegliati e abbiamo sbagliato qualcosa. Potevamo fare qualcosa in più, ma ringrazio i miei ragazzi. Era difficile oggi trovare campo aperto, secondo me ci è venuta a mancare la qualità. Zielinski ha fatto una buona partita, ma è andato pochissimo nella trequarti. Un po’ ci qualità ci è venuta a mancare. Loro hanno provato a fare qualcosa di diverso. Ma se devo fare il paragone con la finale di Coppa Italia credo che la differenza sia poca. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna, ma ai punti la Juve ha fatto qualcosa in più di noi. Ci siamo fatti rispettare. La Juve è una squadra difficile da affrontare, bisogna rispettarla. Io ho fatto i complimenti ai miei ragazzi perché hanno fatto la gara che dovevano. Bisogna rispettare la Juve e alla fine gli episodi ci hanno penalizzato. E’ una gara da analizzare bene, è stata vinta sugli episodi”. 

E poi la difesa a spada tratta del suo capitano. “Lorenzo la prima cosa che deve fare è non sentire la responsabilità. Il primo colpevole sono io, non Insigne. I rigori si calciano e si possono sbagliare. Fa male vedere un giocatore piangere, lui ha la maglia del Napoli cucita addosso, ma ora bisogna ricaricare le pile. I rigori li sbagliava Maradona e li può sbagliare anche Insigne. Non abbiamo perso contro dei scappati di casa, ma contro una squadra che vince da nove anni consecutivi lo Scudetto e hanno ogni anno un grande budget. Non vedo saliscendi, speriamo di tornare a giocarci queste partite il prima possibile”.

mas. cic.

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