Bologna e Fiorentina, pari e contenti

Robert Vignola

Il 2020 di Bologna e Fiorentina inizia con un pari thriller, che accontenta entrambe le squadre. Certamente Iachini aveva accarezzato a lungo l’idea di un esordio bagnato dai tre punti, ma il forcing finale ordinati con un “tutti all’attacco” da Mihajlovic ha prodotto l’episodio che consente al Bologna di continuare la navigazione nelle acque tranquille della metà classifica.

Al Dall’Ara, valorizzato da una bella cornice di pubblico e baciato da un tiepido sole invernalesi comincia con fasi di studio prolungate, che non è l’imbeccata di Orsolini per Palacio ad interrompere: il gol dell’argentino è giustamente annullato per fuorigioco. Lo squillo sveglia Chiesa, il cui destro a giro scalda i guantoni a Skorupski. Ancora il portiere polacco si fa apprezzare anticipando Chiesa di pugno su cross di Benassi. Dall’altra parte Palacio spreca male un delizioso suggerimento di Soriano. Ma l’inerzia della partita cambia al 27′: su pallone inattivo sputato dalla difesa rossoblù, Benassi si coordina benissimo e spara in rete imparabilmente. La reazione bolognese si concretizza in un paio di mischie su corner e in una girata difficoltosa di Tomiyasu che Dragowsky controlla agevolmente.

La ripresa si apre subito con Sansone da una parte e Lirola dall’altra che impegnano severamente i due portieri. Il valzer delle sostituzioni è iniziato da Mihajlovic, con Santander al posto di Poli; Iachini replica con Boateng per un evanescente Vlahovic. Ma dietro la Fiorentina balla: Sansone ha il pallone buono, che però sparacchia sul portiere. Rompe il forcing una folata di Chiesa, sul quale chiude Skorupski. A un quarto d’ora dalla fine Mihajlovic tenta la carta disperata di Skov Olsen al posto del difensore Denswil. Gli spazi si allargano ulteriormente e la viola può così alzare la testa, Pulgar sfiora su punizione il gol dell’ex. Centrale è il tiro di Soriano subito dopo. Nel finale su punizione di Orsolini il riflesso di Dragowski è decisivo nel neutralizzare una deviazione di Bani. L’assedio viene premiato in pieno recupero: Orsolini tira una punizione da posizione impossibile che tradisce l’estremo viola. L’1-1 è il risultato più giusto.

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