Inter a denti stretti: 2-1 al Verona e vetta per una notte

Samuele Manzoni
L’Inter vince la terza partita di fila, soffrendo ma, infine, meritando di fronte ad un ottimo, soprattutto nel primo tempo, Hellas Verona. La squadra di Conte si può godere, in attesa di Juventus-Milan di domani sera, la testa della classifica mentre per l’Hellas l’unica cosa da buttare è il risultato perché la prestazione è stata molto positiva. Il primo tempo vede un ottimo Hellas soprattutto nell’atteggiamento: squadra compatta, alta, molto aggressiva e che gioca un bel calcio palla a terra soprattutto in ripartenza. E proprio su un contropiede che arriva il vantaggio della squadra di Juric: Lazovic serve una palla tra le linee a Zaccagni che viene toccato da Handanovic in uscita. Rigore decretato dall’arbitro che Verre trasforma calciando forte e centrale.  L’Inter reagisce e crea diverse occasioni con Lukaku due volte, Brozovic, de Vrij ma soprattutto con Vecino che su un cross di Biraghi calcia a botta sicura ma Silvestri, con l’aiuto di un difensore, salvano sulla linea.
La ripresa si apre, come prevedibile, con l’inter che spinge a testa bassa alla ricerca del pari che trova con Vecino su un cross di Lazaro. La squadra di Conte dopo il pari attacca con ancora più grinta e forza contro un Verona che fatica a ripartire. A dieci minuti dalla fine Lukaku fallisce a tu per tu con Silvestri in maniera clamorosa il 2-1, il quale però arriva pochi istanti dopo con una grande azione di Barella che, con un tiro a giro delizioso, batte Silvestri e fa esplodere il Meazza di gioia.  Il forcing finale dell’Hellas non produce effetti e la partita termina così.  L’Inter è, almeno per una notte, di nuovo in testa al campionato.
L’Hellas invece é calata alla distanza dopo un ottimo primo tempo ma esce a testa alta da questa sfida, sempre più consapevole dei propri mezzi e dimostrando di meritare i 15 punti in classifica e la palma, insieme al Cagliari, di squadra rivelazione di questa prima parte del campionato.
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