Domani ManCity-Atalanta. Gasperini: “Guardiola un riferimento”. Pep: “Che bello vederli giocare”

Un incrocio difficile quello di domani per l’Atalanta di Gasperini in casa del lanciatissimo Manchester City. I campioni d’Inghilterra viaggiano a punteggio pieno dopo due giornate, ancora a zero invece la Dea. Il tecnico bergamasco è pragmatico. “Per noi è una bella attesa, è un premio essere qua, giocare questo tipo di gare, nonostante il coefficiente di difficoltà sia molto alto. Nella storia dell’Atalanta è un momento da prendere in modo molto positivo. Speriamo di fare una bella figura. Il City ha una coralità di squadra che, abbinata alla tecnica di grandi giocatori, in pochi riescono a esprimere. E con un allenatore straordinario. Lo ha fatto a Barcellona, a Monaco, qui. Le grandi squadre non sono quelle composte da grandi calciatori. Rende la squadra ricca di soluzioni, con molte più variabilità. Sarà molto importante proporci, altrimenti saremo in balia dell’avversario. Mi dispiacerebbe toccare poco il pallone… pur in buona compagnia. I suoi complimenti sono graditi, non posso aggiungere nulla a quello che è già stato detto su lui come tecnico. Posso dirlo come persona, spessore umano, è stato protagonista di un gesto molto bello, che io non dimentico. Essere qui oggi, di fronte alla sua squadra, è motivo di orgoglio. La partita ha tanti risvolti, sappiamo della forza, ma a livello internazionale dobbiamo fare una bella partita, con le nostre caratteristiche, con l’umiltà necessaria. Ma anche con la voglia di fare una bella gara. Io non dimentico. Il giorno stesso dopo essere stato esonerato dall’Inter, mi ha chiamato Estiarte per andare a Barcellona, per stare qualche giorno con loro. È stato un bel gesto, un momento umano, con il Barcellona sul tetto del mondo, il suo allenatore ti chiama…. è un gesto che non dimentico, al di là del valore dell’allenatore”.

Fermare il City diventa un’impresa. E poi c’è il fattore Guardiola.  “Ognuno ha le sue caratteristiche, è stato ed è un riferimento nel mondo per tantissimi allenatori. Hanno questa filosofia di recuperare il pallone subito, era già molto sviluppato ai tempi del Barcellona, questa capacità di giocare con tanti uomini offensivi negli ultimi metri, con palla a terra, smarcamenti, con catene. Dai più grandi si impara. Nessuno inventa niente, si copia tanto, un po’ di qua e un po’ di là, per poi adattarlo. Ha influenzato il mondo, io l’ho sempre ammirato. Dovunque è andato ha capovolto la filosofia di gioco, al Bayern, al City… questa è la dimostrazione della sua grandezza”.

Alla Dea rischia di pesare l’assenza di Zapata. “Chiaro che un giocatore come Zapata ci possa mancare, a Roma abbiamo sopperito molto bene. Ci manca un’alternativa in più, o in campo da subito o durante la partita. È importante, sappiamo che per qualche settimana dovremo farne a meno. Vale così anche per la difesa, ma nell’arco della stagione ci possono essere dei momenti… almeno finora siamo stati fortunati, però abbiamo le risorse per potere sopperire. Muriel? Ha avuto qualche acciacco, al ginocchio, più la convocazione in Nazionale, la tonsillite. Sabato ha giocato e fatto bene, è pronto. Non è mai facile dire, per un attaccante… Il ruolo è dove ci sono più rotazioni, in tutte le squadre. Giocando qualche partita di fila starà ancora meglio. Quanto alla squadra non ho visto nessuno stanco. Forse ho guardato male io. Se sono stanchi come sabato… Speriamo. Il problema dei difensori? Qualcuno è rimasto, Palomino domenica lo abbiamo perso, Kjaer ha avvertito una piccola contrattura. Non sarà questione lunga, ma ce lo toglie per la gara di domani. Non credo che per questa partita si possano fare esperimenti”.

Guardiola: “Una gioia vedere giocare l’Atalanta”

Sulla sponda opposta, ecco Pep Guardiola. E subito parole d’elogio per la Dea, ma soprattutto per Gasperini. “Ho avuto la fortuna di conoscere Gasperini e fare quello che ha fatto l’anno scorso con l’Atalanta, e che sta continuando a fare, è una cosa incredibile. È come vincere il campionato con una big. E’ una gioia vedere giocare l’Atalanta, è una squadra che ha coraggio, che fa una cosa che non si vede spesso nel mondo con una forma di attaccare in cui si prende tanti rischi e sono convinto che il suo atteggiamento domani sarà lo stesso. Mi aspetto una partita bella e aperta. Per me un derby? Sono molto legato alla famiglia Corioni, ho ancora qualche amico in società e sono contento che il Brescia sia tornato in serie A. So che lì le partite con l’Atalanta sono speciali ma non ho sentito nessuno”. Per quanto riguarda le ambizioni del City in Champions, “ho molta fiducia nella squadra ma sono consapevole che ci sono tantissime squadre che possono vincerla. Per riuscirci bisogna essere forti in entrambe le aree di rigore e noi ancora commettiamo degli errori. Ci proveremo a vincerla ma non so quando ci riusciremo, se la vinceremo sarò felice altrimenti ci riproveremo l’anno prossimo. Non ho mai affrontato una partita pensando di non vincere e ho sempre affrontato le partite sapendo di poter perdere. Non so cosa succederà, mi piacerebbe dire che la vinceremo ma non lo so, posso solo dire che ci proveremo”.

 

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