La Lazio torna in sella: Luis Alberto e Correa domano il Cagliari

Gianluca Malavisita

Luis Alberto e Correa rilanciano la Lazio dopo lo stop interno con l’Atalanta. I biancocelesti passano alla Sardegna Arena per 2-1. Al Cagliari non basta Pavoletti. Tre punti importanti per morale e classifica, con i biancocelesti che la scorsa settimana hanno visto sfumare definitivamente il sogno Champions ma che mercoledì, in finale di Coppa Italia proprio contro i bergamaschi, avranno l’occasione di sistemare una stagione con più ombre che luci. Inutile la rete di Pavoletti, nei minuti di recupero, che fissa il punteggio per i cagliaritani, ormai salvi e senza più nulla da chiedere al campionato. Con la finale di Coppa Italia ormai dietro l’angolo, e l’obiettivo quarto posto ormai definitivamente sfumato, Inzaghi risparmia qualche big in avvio, concedendo un turno di riposo a Leiva e Immobile e dovendo rinunciare per indisponibilità a Milinkovic (che spera di tornare per per l’Atalanta) e Strakosha. Si rivede Radu dal primo minuto che con Luiz Felipe  e Acerbi forma il terzetto difensivo davanti a Proto. A centrocampo spazio a Badelj con Parolo e Luis Alberto mezzali e Marusic e Lulic sugli esterni. In attacco Caicedo e Tucu Correa. Il Cagliari di Maran risponde con Cragno tra i pali; Cacciatore, Klavan, Romagna e Pellegrini in difesa; Deiola, Cigarini e Padoin a centrocampo con Barella rifinitore dietro a Joao Pedro e Pavoletti.

Primo tempo vivace che parte subito con un’occasione per i biancocelesti firmata Correa-Caicedo. Passano quattro minuti e l’ecuadoriano  chiede l’uno-due al compagno di reparto appena fuori l’area di rigore cagliaritana. Palla di ritorno perfetta del Tucu, con Caicedo che però si allunga troppo la palla sull’uscita di Cragno e non riesce a saltare il portiere col tocco sotto. Il Cagliari risponde quando si accende Barella, che parte in posizione centrale e serve Joao Pedro defilato sulla sinistra in area di rigore. Tiro di prima forte ma centrale, con Proto che respinge il pallone. Man mano che passano i minuti i biancocelesti si rendono sempre più pericolosi, specialmente a sinistra, con gli scambi stretti dei suoi uomini di maggiore qualità. Prima ci prova Luis Alberto al termine di una bella azione sviluppata a sinistra fra Lulic e Correa e poi nuovamente con Caicedo che, servito da Correa (imprendibile per Romagna sulla corsia mancina), va al tiro da pochi passi ma con tanti uomini davanti alla porta difesa da Cragno. A respingere è Parolo, che salva sulla linea per la gioia dei tifosi di casa. Lazio sciupona e imprecisa sotto porta col gol mangiato ancora da Luis Alberto che riceve un cross invitante dopo lo scambio con Parolo ma spedisce alto da buona posizione. Lazio sciupona dicevamo fino al minuto 30, quando il gol arriva al termine di una nuova azione spettacolare degli uomini di Inzaghi, con  Badelj che recupera palla a centrocampo e lancia Lulic. i fraseggi che portano al tiro Luis Alberto sono tanti e tutti di prima, con Caicedo, Correa Luis Alberto, Paroloe e Marusic che giocano a calcetto al limite dell’area. Il tiro dello spagnolo stavolta è preciso e beffa Cragno per l’1-0. il Cagliari prova a rispondere con Barella, che chiede la palla di ritorno a Joao Pedro al limite dell’area e calcia alto col destro. Ancora Cagliari vicino al gol del pareggio, col tiro di Cigarini che dà l’illusione del gol a tutto lo stadio dopo l’errore in disimpegno di Luiz Felipe. il primo tempo si chiude a marca Lazio però, con Badelj che calcia da fermo dai venticinque metri e centra in pieno la traversa complice anche il miracolo di Cragno, che tiene ancora in partita i suoi.
Secondo tempo che parte così come era finito il primo, con la Lazio che trova il raddoppio con la ripartenza perfetta lanciata da Marusic e orchestrata da Luis Alberto, che invita Correa alla corsa in profondità e lo serve nello spazio. Tucu è bravissimo  a concludere incrociando il tiro su cui Cragno non può nulla per il doppio vantaggio biancoceleste. Da qui in poi la partita vive di iniziative personali, con Barella che cerca di tirare la carretta e impensierire Proto con i tiri da fuori e la squadra romana che si compatta in difesa concedendo pochi spazi agli avversari e tentando i contropiede. Poche emozioni fino al minuto 70, quando Proto è miracoloso in uscita su Deiola, che riceve  il corss perfetto a tagliare l’area di rigore dalla tre quarti ma non riesce a saltare l’estremo difensore in lob, con la deviazione che manda la palla in angolo. Parolo sfiora il gol poco dopo, con Luis Alberto che lo serve dal limite dell’area e il centrocampista italiano che calcia dai venticinque metri radente il palo. Il gol che accorcia le distanze arriva troppo tardi per gli uomini di casa, quando al novantunesimo Pavoletti fa gol di testa su cross di Castro con la difesa laziale immobile in questa occasione.
Finisce 2-1 per la Lazio, con i biancocelesti che ritrovano la vittoria in campionato e qualche certezza in più in attesa di mercoledì, quando di fronte ci sarà l’Atalanta, per l’assegnazione del secondo trofeo stagionale.

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