Champions. L’Ajax domina, Ronaldo salva la Juve ad Amsterdam

L’Ajax la domina sul piano del gioco, la Juve tiene botta e ruggisce con il suo fuoriclasse. Alla Johan Cruyff Arena, finisce 1-1 con il vantaggio al 45′ firmato Cristiano Ronaldo e il pari in apertura di ripresa di Neres. Una gara che i padroni di casa hanno dominato in lungo e in largo e che ha visto la Juve fortunata a uscire con un pari al 90′.

Le scelte degli allenatori Massimiliano Allegri conferma il 4-3-3 e lo fa con Bernardeschi dal 1′, non Dybala ma l’azzurro con Mandzukic e Cristiano Ronaldo. Tra le (non) sorprese ci sono proprio CR7 e Rugani dal 1′, con l’ex Empoli al centro della difesa al posto dell’infortunato Chiellini. In mediana, invece, Bentancur ha vinto il ballottaggio con Khedira per una maglia da titolare. Poche sorprese, tutto come atteso nell’Ajax di Erik ten Hag: da capire solo se sarà 4-3-3 o 4-2-3-1, dipenderà dalla posizione di Van de Beek e dal triangolo rovesciato in mediana. Davanti Tadic come falso nueve, tridente completato da Neres e Ziyech, dietro Veltman al posto dello squalificato Mazraoui. Chiaramente in campo De Ligt in mezzo, tutto ok per De Jong.

Alta pressione Federico Bernardeschi fa la barba alla traversa pochi minuti dopo l’inno. Sembra l’inizio di una gara scritta, segnata. Solo che poi l’Ajax alza le maglie, soffoca la Juventus nella propria area. Nei primi dieci minuti il baricentro degli olandesi è oltre la linea di galleggiamento, la Vecchia Signora resta quasi senza fiato. L’Ajax è bello, efficace, sostanzioso, sontuoso: al 18′ Szczesny è plastico dopo un arcobaleno di Ziyech ma quel che c’è stato prima, possesso e fraseggio nello stretto a ubriacare i bianconeri, strappa applausi e sospiri. Al 25′ Van de Beek non fa il Maradonny: servito in area, uncina il mancino ma non abbastanza per far gioire l’Arena.

Alla fine arriva Lui La reazione della Juventus è orgoglio della bestia nell’angolo, ferita quando pensava d’essere dominante. Cross di Matuidi, sponda dopo terzo tempo di Ronaldo, Bernardeschi stoppa, gira di sinistro e sfiora il palo alla destra di Onana. Poi, però, è sempre Ajax, in un primo tempo profondamente biancorosso e di sprofondo bianconero. Fino al 45′, quando Cristiano Ronaldo, servito da Cancelo su svarione difensivo centrale degli ajacidi incorna di testa l’1-0.

Ripartenza shock Bob Marley suona dagli altoparlanti, la Juventus si rilassa. Cancelo perde un pallone velenoso a centrocampo, David Neres fa quello per cui è un idolo ad Amsterdam: prende palla e se ne frega di chi prova a prendergliela. Punta dritto in verticale la difesa della Juventus, rientra sul destro e dopo pochi secondi pareggia i conti. Uno shock per la Juventus, al tappeto ancora una volta. Sulle ginocchia poi, resistente ma sofferente. Neres e Ziyech sono serpenti, incuneati tra le fessure tremanti della difesa orfana di Chiellini.

Douglas al palo Torna Douglas Costa per un impalpabile Mandzukic, entra Dybala per l’infortunato Matuidi. La Juventus sposta il baricentro più avanti, almeno nelle idee, ma l’Ajax è sempre una macchina da corsa, da gioco, i bianconeri sono sorpresi e annichiliti. All’85’, un lampo bianconero: diagonale di Douglas Costa, quando nessuno se lo aspettava, palo alla sinistra di Onana a portiere battuto. Quasi, non conta, si resta sull’1-1. Fino alla fine, nonostante il dominio totale dei padroni di casa.

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