Una giornata contrassegnata da una grandinata di gol in Premier, dove vincono tutte le grandi, lasciando invariata la classifica. L’unica a non fare passi in avanti, è il Tottenham che cede 2-0 a Stamford Bridge, facendo tirare un sospiro di sollievo a Sarri. Il tecnico dei Blues, a dispetto delle voci che da giorni circolavano nella City, dimostra di avere in mano il Chelsea e i suoi sempre pronti a seguirlo. Sarri lascia Kepa in panchina dopo il fattaccio della Carabao Cup, un gesto forte e significativo per dimostrare la propria autorità a tutto i gruppo. Che lo ha seguito e meritato ampiamente di vincere. Higuain ha colpito un palo, il Tottenham nella ripresa ha sofferto maledettamente il ritmo della Sarriband ed è crollato. L’ha sbloccata Pedro poi un clamoroso autogol di Trippier ha chiuso la gara e regalato al Chelsea tre punti d’oro, che servono ad allontanare la crisi e avvicinarsi di nuovo al quarto posto. Attualmente Chelsea sesto a quota 53, due in meno dello United, quinto che è andato a vincere per 3-1 sul campo del Palace(doppietta di Lukaku e Young) . Il Tottenham si tiene il terzo posto ma adesso sente il fiato sul collo dell’Arsenal, quarto a quattro punti, che stasera ha umiliato il Bournemouth con un pesantissimo 5-1 per effetto dei gol di Ozil, Mkhitaryan, Koscielny, Aubameyang e Lacazette. In vetta cambia nulla. Esagerata la vittoria del Liverpool, che ha travolto per 5-0 il Watford (gol di Origi e doppiette per Manè e van Dijk), con i reds che restano al comando della Premier con un punto di vantaggio sul Manchester City che ha avuto bisogno di un calcio di rigore tarsformato da Aguero, per avere ragione, senza poche sofferenze, del West Ham.
Ma le emozioni non sono finte e già sabato si ritorna in campo col Tottenham a caccia dei tre punti per allontana crisi e Arsenal nelle scontro diretto dell’ora di pranzo a Wembley. Il City va a caccia del sorpasso in casa del Bournemouth, in attesa del Liverpool di scena domenica sul campo dell’Everton, mentre il redivivo Chelsea, sempre domenica, rende visita al Fulham.
