Champions. Atletico da urlo, crollo Juve a Madrid

Daniele Orieti

MADRID La partita perfetta dell’Atletico, quella…imperfetta della Juve. Al Wanda Metropolitano primo round all’Atletico Madrid che batte (2-0) la Juve e si assicura un doppio punto di vantaggio in vista della gara di ritorno a Torino. Juve sorniona, troppo, Atletico come al solito arrembante. La decidono i gol di Gimenez e Godin, in mezzo un rigore concesso e poi revocato dal Var e il gol dell’ex Morato, anch’esso annullato dal Var. La Juve la fatto la partita che voleva, di attenzione, senza rischiare nulla. E c’era riuscita fino ad una manciata di minuti dalla fine.  Di contro un Atletico Madrid, duro, compatto e grintoso per tutti i novanta minuti, sfruttando a pieno il fattore campo e il suo tempio di nome Wanda Metropolitano.

Un inferno di nome Wanda Allegri opta per un 4-3-3 con Dybala in attacco a far compagnia a Mandzukic e Cristiano Ronaldo, per cercare quel gol in trasferta che sarebbe un ottimo tesoretto per la gara di ritorno di Torino. Diego Simeone, risponde con il classico 4-4-2, con Diego Costa dal primo minuto a combattere contro la dura difesa bianconera, al posto di Morata, e duellare insieme al francese Griezmann. Una partita bella, intensa e nervosa. Il primo tempo tutto sommato in equilibrio ma con le occasioni più nitide a favore dei biancorossi padroni di casa con Szczesny protagonista, con il polacco bravo a salvare la Juve in due occasioni, mantenendo la porta inviolata e il risultato sullo 0-0 fino al duplice fischio dell’arbitro. Assegnato e poi revocato un calcio di rigore per l’Atletico per un fallo su Diego Costa: il Var smentisce il direttore di gara. Le note negative per i Colchoneros sono arrivate dai cartellini gialli ricevuti da Diego Costa e Thomas che dovranno saltare la partita di ritorno. Seconda metà di gara che inizia con gli stessi ventidue giocatori in campo, e con la Juve che già dai primi minuti cerca di schiacciare l’Atletico Madrid nella propria area di rigore, pressione bianconera che non porta risultati, anzi perdendo palla banalmente a centrocampo con Chiellini e con la difesa altissima rischia di subire il gol dello svantaggio: Griezmann lancia di prima Diego Costa che dopo uno scatto di cinquanta metri, con Bonucci alle spalle a mettergli pressione, arriva a tu per tu contro Szczesny, ma di piatto destro sbaglia clamorosamente mandando a lato.

Pressione Rojblanca I Colchoneros prendono fiducia e sfiorano il gol del vantaggio con Griezmann che prova a beffare il portiere juventino con un delizioso pallonetto, ma il portiere bianconero si supera e con le punta delle dita, devia la palla sulla traversa. Passano i minuti e la Juventus ormai è in difficoltà, mentre il Cholo Simeone, manda in campo l’ex Morata al posto di Diego Costa. Cambio che porta subito una nota positiva e il gol del vantaggio proprio di Morata, ma il Var annulla per una spinta su Chiellini. Il Wanda Metropolitano si infuoca e Simeone dalla panchina chiama tutti alla carica, dai tifosi ai giocatori. I bianconeri ormai sono alle corde e i Colchoneros trovano il meritato vantaggio con Giménez su azione convulsa in area di rigore, con vari rimpalli che liberano il giocatore di casa che in scivolata trova l’1-0. La squadra di Allegri subisce il colpo e rimane frastornato all’angolo, così che Godin ne approfitta e trova il colpo del ko, con un colpo di destro, da posizione impossibile manda il risultato sul 2-0, per il delirio biancorosso. Nei minuti finali, saltano tutti gli schemi, con i padroni di casa più volte vicini al terzo squillo e con Bernardeschi appena entrato a sfiorare quel prezioso gol, sognato da Allegri nel pre gara, ma salvato da una grande parata da Oblak. Finisce 2-0 con la vittoria netta e meritata dell’Atletico che al ritorno a Torino partirà da un vantaggio importante ma non rassicurante. Non è ancora finita. Lo sa Simeone, lo sa anche Allegri, ma allo Stadium ci vorrà tutt’altra Juve.

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