Domani Atalanta-Milan. Gasperini: “Importante ma non decisiva”. Gattuso: “Loro fortissimi, ci vuole l’elmetto”

Paolo Dani

Una esame di maturità, per Atalanta e Milan, due delle squadre più in forma del campionato che domani alle 21 allo Stadio Azzurri d’Italia, si giocano una fetta importante del loro cammino in questa stagione. Nerazzurri al momenti quinti in classifica, in zona Europa league, appena un punto sotto i rossoneri quarti e quindi in odore Champions. Spareggio per la grande Europa? “Il Milan è un esame di quelli tosti, anche se non decisivo perché mancano tante sfide alla fine, ma ci arriviamo preparati – le parole alla vigilia di Gian Piero Gasperini – Sicuramente una prova importante, ma ne abbiamo appena affrontati due bene con Cagliari e Spal. Ripeto, non è ancora una partita decisiva: i rossoneri sono quarti e sono tra le squadre più in forma, una delle migliori espressioni del calcio italiano”.  Gasperini rivolge inoltre un elogio al collega: “Gattuso li ha resi una squadra importante, è stato bravissimo a dare la svolta imprimendo il suo carattere dopo momenti un po’ altalenanti. Ha un gruppo solido e le scelte sul mercato invernale lo stanno ripagando”. Fondamentale, ma non decisiva, anche il pensiero di Rino Gattuso. “Domani ci vuole l’elmetto. Giochiamo con una squadra che negli ultimi anni è diventata una realtà del calcio italiano. Fisicamente è una squadra incredibile e abbinano grande qualità”. Rino Gattuso ha parole di grande rispetto verso l’Atalanta in uno scontro che sa di spareggio Champions. “Abbiamo lavorato con grande serietà, domani ci vuole grande carattere e grandissima voglia. Bisogna farsi trovare pronti, giocare bene tecnicamente, contrastarli bene e tenere botta. Queste partite ci devono portare a un miglioramento sul piano dell’esperienza, le partite ti fanno raggiungere l’esperienza giusta, è il percorso che dobbiamo fare”. Per Gattuso, comunque, “è una partita fondamentale ma poi ci sono altre 15 partite, 45 punti a disposizione. Il campionato è lungo e dobbiamo affrontarla con serenità e tranquillità. Vincere domani sarebbe un segnale incredibile, a livello mentale sarebbe qualcosa di importante, ma dopo ne mancano altre 15”. In una settimana dove tengono banco i gradi di capitano, Gattuso si tiene stretto il suo, Alessio Romagnoli. “E’ un capitano molto giovane e sta crescendo molto anche in questo ruolo. Si fa rispettare quando parla, dimostra grandissima coerenza e deve continuare su questa strada. Lo stanno aiutando le prestazioni ma la fascia non è qualcosa che devi solo mettere sul braccio, ci vuole coerenza e responsabilità e Alessio sta dimostrando tutto questo”.

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