Il Milan riparte da Genova: Borini e Suso sbancano Marassi e si prendono il quarto posto

In attesa di Piatek, il Milan batte il Genoa e conquista a Marassi altri tre punti pesantissimi per la corsa Champions. Scavalcate ancora Roma. Atalanta e Lazio: rossoneri quarti a quota 34. Un altro 2-0 al Ferraris di Genova, stavolta contro i rossoblu, stravolta grazie ai sigilli di Borini e Suso. Vittoria importantissima per Gattuso, così come per il suo vice Gigi Riccio, oggi primo allenatore vista la squalifica di “Ringhio”. Assenti Kessiè e Romagnoli, un Milan ancora palesemente in costruzione disegna un 4-3-3 tutto nuovo davanti ad una scarna cornice di pubblico suggerita dal singolare orario: potenza in mezzo con Bakayoko, mezzali tecniche come Paquetà e Chalanoglu, un calciatore più di sostanza che di qualità come Borini nel tridente con Suso e Cutrone. Milan che perde Zapata per infortunio dopo pochi minuti, un altro centrale alle prese con problemi fisici, quasi un’inarrestabile maledizione. Primo tempo equilibrato, di studio. Più Genoa che Milan: ci prova prima Biraschi dal limite poi Bessa in percussione, ma si salva Donnarumma. Per il primo squillo rossonero bisogna attendere il tramonto della prima frazione, ma che squillo! Calcia al volo Paquetà dal limite, pallone che si stampa sul palo! Sono ottimi segnali in vista della ripresa, una ripresa nettamente più bella del primo tempo: si attacca da una parte e dall’altra. Criscito sfiora la porta dalla distanza, Radu si supera su Borini. Radu salva su Paquetà brillantemente servito da Suso, assoluto miracolo di Donnarumma su Bessa: insomma, il gol è nell’aria. E puntualmente arriva, sbloccano i rossoneri: affondo di Conti sulla destra, tap-in vincente di Fabio Borini. Promossa la scelta di Gattuso, rossoneri in vantaggio. Gran botta di Veloso, Donnarumma nega il pari al Genoa ed avvia velocemente l’azione del raddoppio: gran palla in verticale di Cutrone, diagonale perfetto di Suso che insacca la porta di Radu e non esulta per rispetto dei suoi ex tifosi rossoblu. Gara chiusa, risultato in cassaforte. Tornato Suso, il Milan riacquista il suo calciatore migliore. Sempre sul pezzo, sempre decisivo, sempre creativo. Lo spagnolo è ormai un calciatore di livello internazionale, la vera e propria arma in più rossonera nel girone di ritorno, l’asso della manica di Gattuso per puntare alla Champions. Per il Genoa una sconfitta che non macchia quanto di buon fatto fin qui da Prandelli: servirà sostituire Piatek, certo, ma questa squadra ha tutto per tener serenamente lontane le turbolenti acque dove navigano Empoli e Bologna.

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