Tim Cup. Lazio a valanga sul Novara: biancocelesti ai quarti di finale

Tutto troppo semplice per la Lazio che sbriglia la pratica Novara già nella prima frazione. La sblocca Luis Alberto, poi doppietta di Ciro Immobile (il secondo su calcio di rigore parato dal portiere piemontese Benedettini e poi ribadito in rete dall’attaccante biancoceleste) e allo scadere della prima frazione di gioco il poker servito da una gemma di Milinkovic Savic. Prima del fischio d’inizio, le due squadre si sono scambiate le maglie dedicate a Silvio Piola e Felice Pulici, due doppi ex di prestigio di questa sfida. Ma all’Olimpico non c’è assolutamente partita con il Novara che subisce quattro reti e ne poteva subire altrettante non ci fosse stato il portiere Benedettini che ha salvato altre quattro occasioni per i biancocelesti. Moderato il turnover di Simone Inzaghi, che rinuncia per squalifica a Radu, Cataldi e Rossi, tornano Bastos, Leiva e Lukaku. Nella ripresa, sotto di quattro, si fa vedere il Benevento che accorcia subito grazie ad un calcio di rigore di Eusepi assegnato grazie al var. Doppio cambio per la Lazio, dentro Berisha e Durmisi, fuori Luis Alberto e Lukaku. La Lazio continua a dominare la scena con irrisoria facilità sfiorando in un paio di occasioni il quinto gol. Ma fino alla fine,  succede praticamente nulla con la Lazio che vince nettamente la sfida con il generoso Novara e adesso attende di conoscere l’avversario dei quarti che maturerà dalla sfida di domani tra Inter e Benevento. Fin qui il calcio giocato, ma c’è da registrare ancora una volta un brutto episodio. Cori antisemiti e razzisti si sono alzati dalla curva Nord della Lazio durante il primo tempo del match. Intorno alla mezzora di gioco si sono sentiti insulti come “giallorosso ebreo” e “questa Roma qua sembra l’Africa”. I cori sono arrivati da un piccolo gruppo di ultras della curva biancoceleste in uno stadio Olimpico semi-deserto, con circa 12 mila spettatori sugli spalti.

 

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