Emergenza Milan: Romagnoli fermo un mese. Contro la Lazio Gattuso senza difesa

Non è un bel momento per il Milan, che continua a perdere i pezzi. E’ infatti più grave del previsto l’infortunio accusato da Alessio Romagnoli in azzurro. Inizialmente si era pensato ad un problema muscolare che lo aveva costretto a saltare la sfida di Nations League tra Italia e Portogallo, ma gli esami strumentali cui è stato sottoposto al rientro nel club non fanno sorridere Gattuso. Gli accertamenti cui si è stato sottoposto il centrale rossonero, allungano i tempi recupero, non più una settimana come ipotizzato inizialmente, ma almeno quattro settimane come emerso dal comunicato ufficiale del club rossonero.  “Alessio Romagnoli  ha sostenuto gli esami clinici effettuati dallo staff medico del Club, che hanno evidenziato una lesione della giunzione miotendinea del gemello mediale del polpaccio sinistro, subita venerdì 15 novembre, durante l’allenamento con la Nazionale. Il difensore rossonero sosterrà un nuovo controllo clinico-strumentale tra 10 giorni”. Un’altra brutta notizia per il club rossonero, costretto a fronteggiare una vera e propria emergenza soprattutto in difesa. I centrali del Milan titolari sono tutti fuori uso, in quanto oltre a Romagnoli non ci saranno contro la Lazio Musacchio e Caldara e quindi il pacchetto di centrali andrà ridisegnato. Cristian Zapata obbligato a essere titolare, al momento è l’unica certezza credibile. In rosa c’è anche Simic che però non sembra dare le garanzie adatte per giocare una partita di livello che ha già il sapore di spareggio per la zona Champions League. Tempi difficili per Gattuso che dovrà ridisegnare il reparto difensivo, non escludendo l’arretramento di Kessié.

P