Drogba dice addio al calcio a 40 anni

Didier Drogba ha appeso gli scarpini al chiodo. L’attaccante ivoriano ha chiuso la carriera a 40 anni giocando ieri notte la sua ultima partita con i Phoenix Risign perdendo per una rete a zero contro il Lousville City. Il risultato lascia il tempo che trova perché ha detto basta con il calcio uno dei più grandi attaccanti della storia di questo sport. Potenza, tecnica, esplosività, conclusioni violentissime quanto chirurgiche. Sono solo alcuni degli ingredienti del bagaglio dell’attaccante. Ingredienti che con una personalità impressionante ed un carattere da vero guerriero formano un connubio devastante. Drogba nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento per la Costa d’Avorio ed è ancora oggi il miglior marcatore della sua nazionale con ben 65 centri. Il momento di maggiore splendore calcisticamente parlando, Drogba lo raggiunge nella stagione 2011/2012, la stagione della Champions League. Dopo tanti episodi a sfavore tra cui le espulsioni in finale nel 2008 contro lo United ed in semifinale nel 2009 contro il Barcellona, la Coppa dalle grandi orecchie sembrava ormai un sogno irraggiungibile. La stagione 2011/2012 per come era iniziata tutto lasciava immaginare tranne che la vittoria della Champions. Dopo l’esonero di Villas Boas e la promozione di Roberto Di Matteo in panchina accade però quello che non ti aspetti. Il Chelsea superato il Napoli agli ottavi, spedisce fuori anche il Benfica ai quarti. Le semifinali contro il Barcellona sono una vera e propria battaglia. All’andata Drogba stende i catalani. Al ritorno non segna ma gioca una partita eroica e memorabile. Sacrificio, lotta, disponibilità e tanto cuore. Arriva però un momento che sembra infrangere il cammino dei blues. Sul 2 a 1 Drogba commette fallo in area su  Cesc Fabregas. Dal dischetto si presenta Messi ma la Pulce colpisce clamorosamente la traversa. Nel recupero Torres fisserà il punteggio sul 2 a 2. Il momento più importante della carriera di Drogba arriva il 19 maggio 2012 all’Allianz Arena. Bayern Monaco contro Chelsea la cinquantasettesima finale della Champions League. E’ una partita tesa e fisica dove obiettivamente emerge maggiormente la qualità dei bavaresi. Il Chelsea si difende con ordine e compattezza e tiene botta. All’83’ Muller di testa riesce a sbloccarla e manda i suoi in paradiso. La festa però dura poco perché su una delle ultime occasioni, i londinesi trovano disperatamente all’88’ il gol del pari. Drogba batte Neuer sfruttando alle perfezione l’angolo calciato da Mata. L’ivoriano impatta con la testa staccando come un cestista quando esegue il terzo tempo. Si va ai supplementari. Drogba commette ancora clamorosamente fallo in area su Ribery. E’ calcio di rigore. L’ex Arjen Robben si fa parare la conclusione da Cech ed il Chelsea viene graziato. Il destino ha in programma ben altro epilogo per l’ivoriano. La pagina più bella infatti verrà scritta in occasione dell’ultimo rigore calciato proprio da Drogba. Dal dischetto il sogno di una vita si avvera. Il Chelsea vince la sua prima Champions in modo pazzesco giocando molto spesso in contropiede ma mettendoci sempre tanto cuore. Quell’anno i blues vinceranno anche la FA CUP e a Wembley Drogba metterà ancora la firma. A fine stagione l’ivoriano lascerà il Chelsea ma sarà solo un arrivederci. Ci saranno altre esperienze tra cui quella in Turchia al Galatasaray ma il suo cuore resterà per sempre blu. Drogba, il guerriero che ha scritto pagine memorabili nella storia del Chelsea ha deciso di dire basta. Agli amanti di questo meraviglioso sport non può che scendere una lacrimuccia.

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