Europa League, domani Marsiglia-Lazio. Rudi Garcia: “Dobbiamo vincere, non abbiamo scelta. E poi il mio cuore è sempre romanista”

Domani c’è Marsiglia-Lazio, crocevia fondamentale in Europa League per i due club. Biancocelesti secondi nel girone H con tre punti dietro l’Eintracht Francoforte, francesi terzi ad un punto. Con i tedeschi pronti a spiccare il volo a punteggio pieno, ecco che diventa una sfida da non fallire, soprattutto per i francesi che in caso di sconfitta rischiano di dire addio ai sogni di gloria. Ma anche la Lazio non può dormire sonni tranquilli e vola in Francia con l’obiettivo di puntare al colpo grosso. Sulla panchina del Marsiglia, una vecchia conoscenza, quel Rudi Garcia per anni titolare della panchina della Roma. Insomma, un quasi derby, tenuto conto che in campo ci sarà anche l’altro ex Roma Kevin Strootman. Ed eccolo Rudi Garcia che sa bene che domani non può fallire dopo l’avvio stentato in stagione. “Domani dobbiamo assolutamente vincere, abbiamo un solo punto ed è chiaro che per rientrare in corsa possiamo contare solo su un risultato, cioè la vittoria. In queste gare occorre anche molto turn over e domani cambieremo interpreti e modulo, ma non la voglia di vincere anche se cambieranno gli interpreti. Thauwin non ci sarà per un problema al tallone d’Achille, ma ho fiducia nei miei”. Il nome Lazio riporta alla mente derby passati e quella chiesa rimessa al centro del villaggio. “E’ bello affrontare un club italiano dove a differenza di città francesi, ci sono due squadre nelle grandi città. A Roma ero dalla parte dei giallorossi e il mio cuore è rimasto tale. Per me sarà una partita speciale, anche se ho rispetto per i tifosi laziali. Contro la Lazio ho sempre fatto bene, spero di continuare. Punti deboli? Li tengo per me e cercheremo di sfruttarli. Tutte le squadre ne hanno, anche noi. La Lazio ha tanti punti di forza a cominciare da Immobile e la sua forza offensiva. La squadra di Inzaghi ormai non è più una sorpresa, lotta ogni anno per fare bene in campionato e in Europa. Hanno, oltre Immobile, una rosa importante, con quel Milinkovic che ritengo uno dei pericoli maggiori, così come Parolo e lo stesso Immobile. Milinkovic sta crescendo molto, ha qualità acclarate in tutta Europa e dovremo dedicargli grande attenzione. Formazione e modulo? Non lo so, in assenza di Thauvin posso utilizzare le due punte, stesso modulo adottato contro il Nizza. Ho tre soluzioni possibili, ma deciderò solo domani. L’unica cosa che conta è vincere per dare un senso alla nostra stagione”. Già, per provare a rimettere la Chiesa al centro del Villaggio.

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