L’altalena di emozioni e rigori (ben tre, tutti nella ripresa) alla fine premia la Fiorentina, ma la Sampdoria esce dalla Coppa Italia a testa alta, pagando ingenuità e sfortuna (due pali, Barreto e Caprari): è Veretout, con una doppietta dal dischetto (59′ e 90′), a lanciare Pioli contro la vincente di Lazio-Cittadella. E’ la quinta volta nelle ultime sei edizioni che la Fiorentina raggiunge i quarti; deve arrendersi nel finale, dopo una doppia rimonta, la Samp, che è partita male ma che con Barreto e Ramirez aveva risposto alle stoccate di Babacar e di Veretout, sempre più determinante per i viola. Turnover sì, ma con moderazione: è questa la strada scelta da Giampaolo (che schiera Zapata con Caprari, alle loro spalle Alvarez) e soprattutto Pioli, che rispetto all’11 che ha superato indenne la trasferta del San Paolo risparmia – oltre a Sportiello, ecco Dragowski – Laurini (gioca Gaspar), Badelj (Sanchez), Thereau (Saponara) e Babacar (Simeone). Ed è proprio Babacar a sbloccarla dopo appena 90 secondi: la verticalizzazione di Benassi sorprende Regini e innesca l’attaccante viola, che col destro supera Puggioni. Il Franchi può subito esultare. Stenta parecchio la Samp ad abbozzare una reazione credibile e l’assenza del faro Torreira (regia affidata a Capezzi) spiega solo in parte il problema: ai liguri mancano il ritmo e la rapidità necessari per sorprendere una Viola compatta e determinata a non lasciare spazi. E che quando può, graffia: prima con Chiesa (numero su Sala, mancino alto), poi per Pezzella, che vola di testa sul cross di Saponara, sfiorando il palo. Insomma, la Fiorentina appare in controllo ma un episodio rilancia la Samp poco prima dell’intervallo: Sala calcia, Astoria devia e serve Barreto che, in posizione regolare (dopo controllo Var), firma l’1-1. Cambiata d’improvviso l’inerzia del match, tanto che Caprari (42′) assesta la prima conclusione verso Dragowski. Torreira per Capezzi la mossa di Giampaolo dopo l’intervallo, mentre il tuffo di Astori invita alla parata Puggioni, pronto poi ad anticipare di testa Chiesa fuoriarea. Nuova svolta attorno all’ora di gioco: Regini atterra Babacar, nessun dubbio per Abisso (tranne che per un fuorigioco di Chiesa risolto dal Var) e nessun problema per Veretout, che spiazza Puggioni riportando avanti la Fiorentina. Nella mischia anche Simeone e Ramirez, con l’ex Bologna murato da Dragowski dopo una bella azione personale. Sfortunata la Samp: traversa di Barreto sull’angolo di Torreira, poi palo di Caprari su punizione. In mezzo, Puggioni decisivo su Simeone. Non ci si annoia. E al 77′ nuovo rigore e nuovo pari blucerchiato: lo realizza Ramirez, che se l’era guadagnato (fallo chiaro di Astori) slalomeggiando tra i difensori viola. Chiesa sfiora il terzo sorpasso all’85’, ma il 3-2 alla fine arriva: mani di Murru, appena entrato, e terzo rigore di serata. Glaciale Veretout, che al 90′ sigla la doppietta personale e spedisce la Fiorentina ai quarti. La Samp incassa l’ennesima delusione in trasferta, ma stavolta ha poco da rimproverarsi.