Daniele Orieti
MADRID Nella giornata che festeggia il quinto Pallone d’Oro di Cristiano Ronaldo, riecco il vero Madrid. E’ un Real fa urlo quello che affronta e travolge il Siviglia che scopre piccolo piccolo davanti ai campioni madridistiti. O meglio, più che Siviglia piccolo piccolo è grandissimo Real, quello che aveva incantato e fatto brillare gli occhi fino a qualche mese fa, dopo la conquista della Supercoppa di Spagna. Il Real si ritrova proprio nel giorno in cui Cristiano ritorna finalmente ad essere se stesso: fantasioso, rabbioso, con una condizione finalmente ottimale. E il Real, trascinato dal suo asso, vola dopo la standing ovation del popolo blancos a Cristiano che mostra con orgoglio il suo quinto Pallone d’Oro. Al Bernabeu finisce 5-0 nella giornata della rinascita del Madrid. Siviglia umiliato, ma la notizia è l’aver ritrovato il Real. Quattro assenze nel Madrid, out gli squalificati Casemiro, Ramos e Carvajal oltre agli infortunati Varane e Bale. E così Zidane schiera una difesa completamente inedita e un 4-4-2 molto offensivo. Dentro i baby Achraf e Vallejo che vanno a fare compagnia a Nachi e Marcelo sulla libea difensiva, in mezzo Vazquez, Modric, Kroos, Asensio e davanti Ronaldo-Benzema. Il Siviglia però ci crede, arriva in forma smagliante e viole approfittare del momentaccio madridista. Manco si inizia e Madrid subito in gol con Nacho che brucia Sergio Rico da due passi. Il Real gioca ad occhi chiusi ed è uno spettacolo da vedere. Il raddoppio arriva a stretto giro e lo firma proprio lui, Cristiano Ronaldo dopo una giocata al bacio di Asensio che serve il portoghese che si inserisce nella difesa sivigliana e ghiaccia Sergio Rico: 2-0 al ventesimo. Non è finita perché il Real sente di star bene e ancora Cristiano la mette dentro dal dischetto dopo un mani galeotto in atea da parte dell’ex City Navas: 3-0 dopo trenta minuti. Palla al centro, Ronaldo si esibisce in un’acrobazia che fa esplodere in Bernabeu, palla fuori di poco. Solo Real, Siviglia che vive un incubo. Uno due Kroos-Vazquez, con il tedesco che al limite fionda di sinistro in rete, Sergio Rico senza scampo: e sono quattro. Ma prima dell’intervallo c’è gloria anche per il baby terzino Achraf: Ronaldo apre per Benzema che vede a rimorchio il giovane esterno che solo davanti a Rico non sbaglia. Cinque gol in appena quaranta minuti, incredibile ma vero. E’ un altro Real, quello vero, atteso dopo un inizio mortificante, la squalifica di cinque giornate a Ronaldo, la sconfitta di Girona, una squadra mai in grado di decollare finita a otto punti dal Barcellona dopo una manciate di partita. Stasera la svolta che può fare da apripista al Clasico del 23 dicembre al quale il Real guarda per riaprire i giochi e rimettersi in corsa. Ripresa e non cambia la musica, sempre e solo Real, Benzema non è fortunato e dopo un’azione travolgente centra il palo, il dodicesimo finora in stagione per il Madrid. La ripresa è solo accademia com Zidane che risparmia Ronaldo e Kroos in vista del Mondiale per Club della prossima settimana. Un Real ritrovato che a dispetto delle tantissime assenze ha giocato un grandissimo calcio e detto alla Liga che di qui alla fine bisognerà fare i conti anche con la squadra di Zidane. E con il suo asso Cristiano Ronaldo.