Massimo Ciccognani
Meno tre alla gara di andata del play off contro la Svezia a Stoccolma che vale l’accesso al mondiale di Russia del prossimo anno. Azzurri in ritiro a Coverciano. Tra i nuovi arrivati, oltre Zaza e Jorginho, anche il romanista Alessandro Florenzi, apparso oggi in conferenza carico come non mai e voglioso di strappare il pass per la Russia. “Siamo un gruppo affiatato e con un obiettivo comune. Sappiamo che non sarà facile, ma vogliamo dare il 150 per cento per andare al Mondiale. Ognuno di noi sogna di giocare un Mondiale e voglio morire sul campo per giocare quello del prossimo an o in Russia”. Per Florenzi si tratta di un ritorno in azzurro dopo lo stop causa il grave infortunio che lo ha tenuto a lungo fermo ai box. “E’ un grande orgoglio come sempre vestire la maglia azzurra. Contro la Svezia ci vorrà tanta fame, cattiveria ed esperienza, ma anche i giovani dovranno fare la loro parte. Io sono una via di mezzo. I senatori ci hanno trasmesso quale dovrà essere l’obiettivo comune: andare al Mondiale deve essere il chiodo fisso nella nostra mente”. Intanto, dagli ultimi test che Ventura sta effettuando con la squadra, appare chiaro il ritorno ad un modulo più adatto agli uomini a disposizione del Ct, il classico 3-5-2 con il quale l’ex Antonio Conte ha costruito le sue fortune sia in nazionale che nella sua avventura al Chelsea. Ma Florenzi, che nella Roma gioca in maniera diversa, sembra non dare troppa importanza ai numeri. “Sono convinto che il modulo conti fino ad un certo punto, sarà invece molto importante il modo di affrontare la sfida soprattutto dal punto di vista del carattere. Quella con la Svezia è la partita della vita, dentro o fuori e non possiamo non essere pronti. Li abbiamo studiati, sappiamo come giocano, sono una squadra fisica, corta che si muove in campo a fisarmonica. Sono una squadra forte e temibile anche se hanno perso la loro stella Ibrahimovic, ma noi dobbiamo guardare a noi stessi, sapendo di poter contare su una delle difese più forti del mondo e non dobbiamo avere paura di nessuno. Dobbiamo sfruttare le nostre qualità. Siamo certi di fare una grande gara. Non sarà facile ma abbiamo un grande gruppo e su quello sono basate le nostre vittorie. Noi siamo l’Italia e quando l’impegno è di quelli senza ritorno, sappiamo tirar fuori il meglio. Sarà così anche stavolta. Con me torna in azzurro anche Simone Zaza e ne sono felice perché in Francia è stato un elemento molto importante per noi. Nei suoi confronti ho letto troppo accanimento per quel rigore sbagliato contro la Germania, credo sia stata soltanto una fatalità sbagliare quel rigore. Dovreste vedere come li tira in allenamento, sempre sotto l’incrocio. A Valencia è rinagto, sta facendo benissimo e ci darà una grande mano, lui come tutti gli altri che scenderanno in campo contro la Svezia. Perché dobbiamo fare l’Italia e andare al mondiale. E non falliremo”.