Russia 2018 / C’è la Svezia sulla strada del Mondiale. Ventura: “Ci qualificheremo”

Massimo Ciccognani

Missione Russia 2018. Svezia-Italia e ritorno, quella che vale il pass per il Mondiale, è cominciata. L’idea di non andare in Russia, Ventura neppure la prende in considerazione. “Dobbiamo fare qualunque cosa per agguantare la qualificazione – ha spiegato il tecnico azzurro in conferenza – La sconfitta con la Spagna ha minato alcune certezze ma non la nostra convinzione: andremo al Mondiale. Il Paese è con noi. È un momento importante, per me in assoluto e per la mia storia. Ma anche per i giocatori: alcuni possono iniziare un ciclo e altri finirlo. È importante per tutti, poi tutto il resto è figlio del nostro lavoro. C’è determinazione, e anche la convinzione di poter fare bene, dovuta alla grande disponibilità e voglia dei calciatori, tutti compresi. E poi l’affetto dei tifosi: li ringrazio, l’Italia risponde al momento di bisogno. Personalmente non ho mai preso in considerazione l’idea di non andare ai Mondiali. Io non ho mai avuto neanche la sensazione di essere lontano dalla Federazione, la ringrazio perché in questi miei due anni mi sono stati vicini, non posso che ringraziarli. È evidente che abbiamo l’obiettivo da centrare, una volta fatto penso che ci siano i presupposti per fare qualcosa di più importante. Io non penso a non andare ai Mondiali, ma agli stage, alla Russia, ora soprattutto alla Svezia”. Negli svedesi non c’è Ibra, ma Ventura non vuol sentir parlare di minore esperienza da parte dei prossimi avversari. “L’esperienza conta. Abbiamo fatto esordire tanti giocatori, ma in due partite come queste l’esperienza incide. Le due partite in 72 ore spiegano anche come mai siamo in 27. A parte gli acciaccati, abbiamo quattro diffidati e dobbiamo essere pronti. Abbiamo 72 per andare ai Mondiali, ci andiamo con questo gruppo”. Un gruppo al quale si sono aggiunti Zaza e Jorginho. “Con due partite nell’arco di appena settantadue ore, spiega il perché siamo in 27. Ci sono diffidati, potrebbero esserci infortuni. Nulla va lasciato al caso. Jorginho non veniva convocato perché ci schieravamo in modo incompatibile alle sue caratteristiche. Nella sua convocazione non c’è nulla di politico. Zaza ha avuto un percorso: l’abbiamo recuperato quando era ai margini in Inghilterra, ora sta facendo bene in Spagna. Credo che questi passaggi abbiano contribuito a una sua ulteriore maturazione, penso che sia un giocatore migliore rispetto all’Europeo, a livello mentale”. E questo potrebbe anche far pensare, al di là dei numeri, ad un possibile cambio di modulo, magari il possibile ritorno al 3-5-2.”Il modulo è secondario, conta come giochiamo a livello di approccio e motivazione. Loro sono reduci da due infortuni, uno più grave, mentre Immobile per fortuna ieri non ha giocato. Sono cose che fanno parte del nostro lavoro, però è una partita troppo delicata per porsi questi problemi. Adesso non è il momento dei sogni – conclude Ventura – ma preparare la partita con lucidità e determinazione. Poi se proprio volete, un sogno ho un sogno ce l’ho, ed è quello di poter allenare la squadra per venti giorni. E per far si che questo mio sogno si avveri, abbiamo una sola strada, battere la Svezia e andare al Mondiale”.

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