Juve e Roma non si fanno male

Nella foto: Dovbyk e Gatti (Foto Gino Mancini)

Augusto Riccardi

TORINO Emozioni pari allo zero, mezzo tiro in porta e alla fine Juventus-Roma non poteva che finire 0-0. La Juve manca la fuga solitaria in vetta, la Roma dà un calcio alla crisi di risultati delle prime due giornate, dimostrando solidità. Alla fine, Motta e De Rossi, amici fuori dal campo, hanno poco da recriminare.

Nella foto: De Rossi e Motta (Foto Gino Mancini)

Neppure un guizzo Tanto tatticismo e partita bloccata da subito tra Juve e Roma. Motta conferma la fiducia in Savona e Mbangula, De Rossi sorprende lasciando in panchina Dybala (gioca Soulé) e Paredes (dentro il baby Pisilli), esordio per l’ex Milan Saelemaekers. L’avaria è uno dei sette peccati capitali, che in campo si tramuta in zero occasioni e poco spettacolo. La sfida si gioca in mezzo e Juve e Roma si equivalgono, con la Roma che parte meglio e prova subito a spaventare i bianconeri facendo partire l’azione dal basso. La Juve cresce alla distanza, ma occasioni non ce ne sono. Solo nel finale ci prova Vlahovic con una palla sporcata che trova però pronto e reattivo Svilar.

Pochi brividi, pari giusto Arrivano i cambi, nella Juve spazio per Koopmeiners e Conceicao con la Juve che prova a forzare, ma la Roma tiene con diligenza il campo. Cambia anche De Rossi inserendo l’ex Dybala, ma il tema tattico non cambia. Partita troppo bloccata. La Juve mostra solidità, ma è anche un’altra Roma rispetto a quella che ha lasciato i tre punti all’Empoli. Nei bianconeri spazio per la qualità di Douglas Luiz e Nico Gonzalez, mentre De Rossi fa esordire anche Kone. La partita si accende nel finale con un doppio lampo Roma, con Bremer che anticipa Dybala, poi ci prova Angeliño. Juve-Roma è tutta qui, poco, davvero poco. La frenata bianconera costa la fuga solitaria in vetta: bianconeri agganciati in testa da Inter, Torino e Udinese. Boccata d’ossigeno per la Roma, partita malissima e stasera torna a casa con qualche certezza in più.

P