Il Napoli perde l’attimo, il Frosinone respira

Nella foto: esultanza Walid Cheddira (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Francesco Raiola

Altro passo indietro del Napoli contro il Frosinone al Maradona. Pareggio per due a due contraddistinto da tanti errori e approssimazione da parte di un Napoli che abbandona ogni velleità europea. Nel primo tempo azzurri avanti con uno splendido gol di Politano dopo aver sprecato tanto con Osimhen. Meret dice no a Soulè su rigore, ma poi nella ripresa regala con una papera clamorosa il pareggio a Cheddira. Osimhen riporta avanti gli azzurri ma è ancora Cheddira a piazzare il definitivo due a due. Contestazione, rabbia e fischi alla fine.

Così in campo Clima estivo al Maradona per l’anticipo tra Napoli e Frosinone, agitato a Fuorigrotta per il forte sciame sismico che ha interessato i Campi Flegrei in mattinata. Tutto confermato per Calzona che rispetto a Monza cambia in difesa Ostigard e Mario Rui, conferma per Zielinski in mediana, mentre nel tridente torna Politano. Di Francesco si copre con la difesa a cinque, e in attacco sceglie Cheddira con Soulè e Brescianini in appoggio. In tribuna presente per la prima volta da C.T. Luciano Spalletti, oggetto di ovazione prima del match e visibilmente emozionato.

Sblocca Politano Inizio ovviamente di marca napoletana con la prima grande occasione che capita sui piedi di Osimhen servito da Kvaratskhelia ma Turati si supera deviando in angolo. Sugli sviluppi nuova chance per il vantaggio sui piedi di Ostigard che spreca tirando alto. È il preludio al gol che arriva subito dopo con Politano che inventa un’altra perla con un grande tiro a giro di sinistro su cui Turati nulla può. Napoli in vantaggio e subito dopo altra grandissima chance con Osimhen che tutto solo in contropiede davanti a Turati spreca tirando incredibilmente fuori. Alla prima occasione invece grave ingenuità della difesa azzurra che si fa infilare Brescianini e Cheddira: Rrhamani atterra il marocchino ed è giallo e penalty per il Frosinone. Dal dischetto Soulè che tira debole e sulla traiettoria del portiere che era già a terra. Replica immediata del Napoli ancora con una bella azione sulla destra che Zielinski finalizza di testa sfiorando il palo. È una bella partita e il Frosinone è vivo con una bella conclusione di Cheddira respinta non senza difficoltà da Meret. Altra grande occasione per il Napoli ancora con Zielinski che davanti a Turati strozza la conclusione fra le braccia del portiere frusinate. Primo tempo che si chiude col minimo vantaggio partenopeo. 

Osimhen non basta, Cheddira tiene vivo il Frosinone Si inizia senza variazioni fra i ventidue in campo e subito con la terza occasione sciupata da Osimhen che si vede negare in angolo la conclusione fa Turati. Ancora il portiere gialloblu si supera sul successivo angolo su Rrhamani che di testa svetta su tutti. Poco dopo succede l’inverosimile: incredibile pasticcio di Meret che sbaglia l’appoggio in area su Cheddira che tutto solo pareggia per il Frosinone. Reazione del Napoli con Kvaratskhelia che prima al termine di una azione ragionata conclude di forza sull’esterno della rete e poi di forza impegna Turati in angolo. Sugli sviluppi del corner è ancora Kvara a provarci, intercetta sul filo del fuorigioco Osimhen che spiazza Turati e riporta avanti gli azzurri. Ammonito subito dopo Mario Rui per proteste su un fallo non ravvisato su Kvaratskhelia di Okoli. A venti dalla fine nuovo pareggio del Frosinone: azione sulla destra di Zortea, cross perfetto per Cheddira che anticipa Ostigard e la mette all’incrocio. Tutto da rifare di nuovo per il Napoli. Reazione ancora affidata a Kvaratskhelia che di interno sinistro la mette all’angolino con Turati ancora pronto. Primi cambi a quindici dalla fine: fuori Politano e Zielinski dentro Raspadori e Cajuste, nel Frosinone out Brescianini per Reinier, Soulè per Seck. Grande occasione per il Frosinone a dieci dalla fine: altra dormita in area della difesa  e in uscita di Meret che poi rimedia con un intervento kamikaze su Seck. Cinque minuti con il doppio attacco per Calzona che toglie Anguissa per Simeone dove però gli azzurri sono più confusi che stanchi. Solo cinque di recupero concessi da Fabbri dove Raspadori viene anticipato di un soffio su assist di Lorenzo. Ancora cambi per Di Francesco che mette Lusuardi e Gelli per Zortea e Mazzitelli. Espulso Mario Rui nel finale per doppio giallo. 

Addio Europa Ennesima occasione sciupata dal Napoli che nemmeno con il Frosinone in casa riesce a dare continuità di risultati con Meret e Osimhen protagonisti in negativo e positivo. Gli azzurri restano ottavi a dieci punti dal quarto posto del Bologna e a meno sei dalla Roma, quinta, ma che ancora deve giocare. Fischi di amore e delusione di un Maradona che non si aspettava una stagione fallimentare dopo lo scudetto. Punto d’oro invece per il Frosinone che aggancia il Verona al quartultimo posto, con i veneti che scenderanno in campo domani al Gewiss contro l’Atalanta.

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