Luci a San Siro e sono quelle della Roma che domina e vince la sfida di andata contro il Milan. De Rossi è stato di parola: “siamo qui per vincere”. Detto, fatto. La Roma fa la partita, segna con Mancini, potrebbe segnarne altri. Alla fine, senza soffrire troppo, porta a casa la vittoria che vale tanto anche se c’è da giocare il ritorno. Ma all’Olimpico la Roma avrà il sostegno della propria gente, anche se il Milan non è morto e si giocherà le proprie carte negli ultimi novanta minuti, sapendo però di avere davanti una grande squadra.
Fate il vostro gioco Milan-Roma, andata dei quarti di Europa League, si gioca in un San Siro gonfio di tifo con 5000 romanisti al seguito della squadra di De Rossi. Le formazioni sono quelle preventivate alla vigilia. Nel Milan, Pioli schiera i suoi 4-2-3-1. Al centro della difesa ci sono il recuperato Thiaw al posto di Tomori, in coppia con Gabbia davanti a Maignan. A destra opera Calabria, con Theo Hernandez dalla parte opposta. Cerniere davanti alla difesa, il rientrante Bennacer e Reijnders. In mezzo Pulisic, Loftus-Cheek e Leao alle spalle di Olivier Giroud. Confermato anche lo schieramento della Roma (4-3-3), con De Rossi che rilancia dal primo minuto Smalling accanto a Mancini davanti a Svilar, con Celik a destra e Spinazzola a sinistra. In mezzo i soliti noti, Cristante, Paredes e Pellegrini. Tridente offensivo affidato a Dybala, Lukaku ed El Shaarawy. A dirigere il derby d’Italia europeo, il francese Clemente Turpin.
Ancora Mancini La Roma domina in casa del Milan. All’intervallo Roma avanti grazie ad un gol del solito Mancini di testa. Ma è un vantaggio che non dice appieno di quella che è stata la superiorità giallorossa, con gli uomini di De Rossi che hanno avuto più ocacsioni per raddoppiare. Milan imballato, con Pioli frastornato dai cambi tattici di De Rossi e incapace di prenderne le misure. Coraggiosa come aveva promesso De Rossi, la Roma prende subito in mano il boccino del gioco, grazie ad un centrocampo meglio messo. Dybala spostato a sinistra con El Shaarawy dalla parte opposta, hanno confuso, e non poco Pioli, con la copertura sulle avanzate di Theo Hernandez affidata anche al sacrificio di Pellegrini. Il primo vero tentativo è romanista, con El Shaarawy, deviato da Calabria che chiama all’intervento Maoignan che deve distendersi per evitare guai peggiori. Il gol romanista è nell’aria e arriva a stretto giro, grazie allo stacco imperioso di Mancini che sfrutta l’angolo di Dybala e fa esplodere il settore romanista: 1-0 Roma. Il Milan si fa vedere con la percussione di Giroud, ci pensa Lukaku a togliere le castagne dal fuoco. Ma la Roma sta meglio e lo dimostra sul campo, contiene ma non soffre mai. Cristante prende il giallo per fermare Loftus-Cheek: diffidato, salterà la gara di ritorno. La Roma continua a creare ma non sfonda e si perde al momento della conclusione. Ma quanti brividi per il Milan.
La vince la Roma Parte con altro piglio il Milan che prova a sfondare sospinto dalla gente rossonera. Ma la Roma non molla e riparte sempre con i tempi giusti. Attenta in copertura, Milan imbrigliato. Cambia Pioli, dentro Adli, fuori Bennacer. Lukaku lotta, tiene palla, la protegge e fa salire la squadra. Bella triangolazione Lukaku-Pellegrioni col sinistro del capitano giallorosso che incrocia sul secondo palo, palla fuori di un nulla. Ancora Roma con la conclusione di Cristante, anche questa fuori. Lukaku è un gigante in mezzo al campo, la manovra giallorossa è fluida. Il Milan ci prova, da fuori con Reijnders, Svilar c’è. Tiro cross di Adli, palla insidiosa, Svilar smanaccia in angol, mentre sale la pressione rossonera. Svilar chiude su Leao, Roma adesso costretta ad arrotare i bulloni. La Roma ha speso molto, la stanchezza comincia ad affiorare. Doppio cambio nel Milan: fiuori Pulisic e Leao, dentro Chukwueze e Okafor. E’ il forcing del Milan. Cambia anche De Rossi che inserisce Tammy Abraham al posto di Dybala. Ultimi dieci minuti. Si immola Smalling per chiudere su Theo. Azionissima del Milan con l’ubriacante Chukwueze che mette in mezzo per Giroud che calcia di prima intenzione che scheggia la traversa. Roma che adesso fatica con i rossoneri a produrre il massimo sforzo. Dentro Bove e Aouar nella Roma al posto di Pellegrini e Paredes. Praticamente al novantesimo. Milan all’ultimo assalto. Quattro di recupero. Tutta la Roma a protezione della propria area. Dentro anche Llorente per Lukaku. Roma che chiude in avanti e respira, tiene palla. E finisce qui. Vince la Roma. Con grande merito, per aver tenuto testa, gestito meglio la sfida di San Siro. C’è un ritorno da giocare, ma il segnale dato dalla Roma è forte. Anzi, fortissimo.