La capolista non perde la testa, passa a Udine e torna a +14 sul Milan. Ma quanta sofferenza. Finisce 2-1 per i nerazzurri che la vincono in rimonta. L’Inter parte forte e ci prova in tutte le maniere, ma trova sulla sua strada un portiere, Okoye, che chiude sulle conclusioni velenose di Lautaro Martinez e Calhanoglu. Al tramonto della prima frazione, passa però l’Udinese con un beffardo tiro cross di Samardzic che trova impreparata la difesa nerazzurra. Nessuno interviene e Sommer può solo che chinarsi per raccogliere il pallone in fondo al sacco. Nella ripresa l’Inter spinge ventre a terra per riprendere in mano la partita. Annullato per fuorigioco un gol a Carlos Augusto, poi Thuram si procura un calcio di rigore che lo specialista Calhanoglu trasforma di giustezza: 1-1 con mezz’ora ancora da giocare. Nel finale l’Udinese sembra quasi paga del pareggio e prova a controllare, mentre l’Inter attacca senza soluzione di continuità. Sette di recupero e al novantacinquesimo, i nerazzurri passano. Azione insistita, ci prova Lautaro Martinez, palla respinta ma che finisce nella disponibilità di Frattesi, facile facile il tap in dell’ex Sassuolo che regala tre punti d’oro a Inzaghi che torna a +14 sulla seconda. Mastica amaro l’Udinese che lascia un punto quando sembrava di averlo in cassaforte: i friulani restano a quota 28, a +2 dal Frosinone terzultimo.